Tonno Callipo fresco l’Itas in scatola

Sorpresa: calabresi brillanti, Trento così così: finisce 1 a 3



TRENTO. Mah. Con tutta probabilità il Tonno Callipo non aveva propriamente caricato gli animi dei ragazzoni dell’Itas. I calabresi, inseriti in calendario tra la Supercoppa di domenica scorsa e il Mondiale per club del prossimo week-end, si sono imbattuti in trentini magari non proprio svogliati ma certo non innescati come delle mine.

Morale? In un campionato senza retrocessioni, e che si preannuncia noiosetto anzichenò, si sono presi la bella soddisfazione di battere a casa propria la corazzata Itas-Diatec, pur spuntata per il perdurare del fastidio al petto di Juantorena.

Un 3-1 che avrà fatto la felicità di chi avesse azzardato una puntata pazza alla Snai ma che certo non è piaciuto a coach Stoytchev che, a fine gara, si è a lungo chiuso negli spogliatoi con i ragazzi, lisciando loro il pelo con brusca e striglia.

Adesso i tecnici ci ricorderano che Vibo Valentia quest’anno non è una scartina, che il Tonno si è attrezzato per giocare un campionato da outsider, ma insomma la stangata casalinga (a sette giorni dal ko rimediato a Modena con Macerata) non è proprio il massimo della vita.

Si noti che da qui sino al 28 settembre (data della trasferta a San Giustino per il quarto turno), la Trentino Volley non giocherà più in campionato concentrandosi sin da domani sulla quarta esperienza iridata consecutiva per difendere la tripla corona iridata ottenuta fra il 2009 ed il 2011 a Doha.

E a questo punto, visti i chiari di luna, appare meglio così: per i Campioni del Mondo da martedì altri tre giorni di allenamenti prima di volare in Qatar e difendere la propria tripla corona iridata. L’esordio è fissato già per sabato 13 ottobre alle ore 18 quando a Doha arriverà il momento della sfida con l’Al Rayan. In Serie A1 invece l’impegno più vicino è in programma solo il 28 ottobre (trasferta a San Giustino).

Dopo un buon primo set, in cui l’attacco ed il muro le avevano permesso di avere saldamente le redini del gioco, i gialloblù si sono disuniti a partire dal secondo periodo soffrendo il servizio e l’attacco di un avversario che col passare del tempo si è fatto sempre più sicuro nei suoi movimenti e determinato anche in battuta (5 ace) e a muro (11 block in quattro set). Mattatore della serata l’opposto olandese Klapwijk che con 26 punti, 4 battute punti, 2 muri e soprattutto il 61% a rete da metà della gara ha messo con le spalle al muro Trento.

La squadra di Stoytchev ha provato a rispondere con Birarelli, il migliore dei suoi con 3 block ed il 73% in primo tempo, ma la buona prestazione dell’azzurro è rimasta troppo isolata in una metà campo che ha perso via via i suoi punti di riferimento su palla alta ed in battuta (0 ace): ancora prima della gara Juantorena (ancora tenuto a riposo precauzionale), durante il match Stokr e Kaziyski.

Qualche cenno di cronaca:negli starting six c’è solo una sorpresa, quella relativa all’assenza di Juantorena (in tribuna – riposo precauzionale) nella metà campo gialloblù in cui quindi trova posto Lanza a coprire la diagonale di posto 4 assieme a Kaziyski. Gli altri cinque scelti da Stoytchev sono Raphael in regia, Stokr opposto, Birarelli e Djuric al centro, Bari libero. Blengini, tecnico dei giallorossi, risponde con Coscione al palleggio, Klapwijk opposto (che si rivelerà il vero mattatore di giornata e alla fine anche Mvp), Kaliberda e Urnaut schiacciatori, Barone e Buti in posto 3, Farina libero.

Il match parte subito in salita per Vibo Valentia che con Klapwijk (muro subito da Kaziyski ed errore diretto) fatica a mettere a terra il pallone, cosa che invece riesce bene al capitano (8-5): 25-18 conclusivo.

Più equilibrato l’avvio di secondo parziale, con Trento che commette qualche errore di troppo tenendo in gioco gli avversari sino al 9-9: 23-25.

L’Itas Diatec Trentino prova a scuotersi nel terzo set, trovando subito il vantaggio (4-1, due muri di Birarelli); Vibo risponde colpo su colpo con Urnaut (5-5) ma poi ci pensa Stokr (muro e contrattacco) a lanciare i gialloblù sul 12-9. Con un parziale di 2-5, la Tonno Callipo risponde per mano di Urnaut e Klapwijk (14-15). Il rush finale per l’assegnazione del primo punto in classifica è vibrante, l’opposto olandese spinge i suoi sul +3 (18-21) lanciandoli verso il vantaggio esterno (1-2), con il set che si chiude sul 23-25 con Chrtiansky in campo al posto di Kaziyski.

Sull’onda del differente stato d’animo, la Tonno Callipo viaggia spedita anche in apertura di quarto periodo: in pochi minuti è subito 4-8, il muro ospite che va a segno due volte e l’attacco trentino, privo di Kaziyski (rimasto in panchina dal parziale precedente) in evidente difficoltà. I calabresi approfittano dei tanti errori dei padroni di casa (specialmente di Stokr, 5-11); nel momento più difficile (8-15 con Matey di nuovo in campo), Birarelli prova a suonare la carica nella propria metà campo (break 3-0 che vale l’11-15). Blengini fiuta il pericolo, chiede time out e la sua squadra riparte verso un 3-1 meritatissimo grazie anche alla grande prestazione di Klapwijk che si prende la palma di mvp e la soddisfazione dell’ultimo punto sul 18-25.(g.t.)













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