Meribel (francia). Miguel Angel Lopez trionfa sul Col de la Loze e torna sul podio virtuale, Primoz Roglic si dimostra in ferreo controllo ed è sempre più vicino alla vittoria di questo Tour de France dominato da una Jumbo-Visma che però ieri ha dimostrato di non aver letto bene le fasi della corsa, anche se senza conseguenze eccessivamente negative per il proprio capitano. I riflettori della 17esima tappa, però, sono tutti sul colombiano dell’Astana, che con un vero e proprio numero nel tratto più duro della salita finale stacca Kuss e si invola da solo verso il successo di una frazione alpina durissima ed emozionante.

Alle sue spalle, nuovo capitolo del duello tutto sloveno tra la maglia gialla Primoz Roglic (secondo al traguardo) e un Tadej Pogacar capace di limitare i danni alla grande e terzo all’arrivo. Il leader della classifica generale preferisce controllare questa Grande Boucle piuttosto che attaccare, e così lascia partire Miguel Angel Lopez, pensando piuttosto a marcare stretto il connazionale della UAE-Emirates, che perde diciassette secondi (calcolo degli abbuoni compreso) e scivola a 57”, mantenendo il secondo posto. Terzo ora nella generale proprio il vincitore di giornata, staccato di 1’26”. Crollano pesantemente i colombiani Rigoberto Uran e Nairo Quintana, mentre Mikel Landa, che poteva sfruttare il gran lavoro della Bahrein-McLaren si scioglie come neve al sole e vanifica il grande sforzo di Damiano Caruso.

Una frazione che era cominciata con la notizia del clamoroso ritiro del campione in carica Egan Bernal, ormai fuori classifica.

Oggi la 18esima tappa, da Meribel a La Roche sur Foron, 175 chilometri con cinque Gpm, uno di Hors Categorie, una delle ultime occasioni di sparigliare le carte per gli uomini di classifica.