Sinner a Roma: «Alta pressione su di me, fa parte del gioco»
E sulla sconfitta con Aliassime a Madrid: «Mi ha steso, ora proviamo a dimenticarla»
ROMA. "Mi dispiace per Berrettini e Musetti che non potranno giocare qui. E' normale che ci sia pressione su di me, ma va gestita. Fa parte del gioco quando c'è un certo ranking". Così Jannik Sinner nella conferenza stampa d'esordio agli Internazionali di Roma.
"L'aria quando sei tra i primi 10-15 del mondo è diversa - ha continuato - Ogni dettaglio conta. Sto studiando per fare ancora meglio, vediamo come andrà questa settimana".
Sicuramente Sinner dovrà dimenticare la settimana a Madrid con la sconfitta bruciante contro Aliassime. "Non mi era mai successo di perdere 6-1, 6-2 in poco meno di un'ora. Mi ha steso. A mezzanotte ero con Vagnozzi (il suo coach, ndr) a guardare i video della partita. Proviamo a dimenticare quello che è successo".
Non è invece tutto da buttare per il suo nuovo coach. "Dalle sconfitte si può imparare - ha spiegato Vagnozzi in conferenza stampa - Abbiamo sfruttato la settimana dopo Montecarlo per allenarci fisicamente. La sua condizione a Madrid non era al 100%, ha fatto due buone partite nelle prime due. Con Aliassime non ha giocato bene in condizioni che a Jannik non piacciono".