Sport e solidarietà

Sciare col cuore, Gros stella ma vince Longhi

Sulla neve del Monte Bondone s'impone la squadra dell'ex azzurro della Val di Sole



TRENTO. E’ stato Pierino Gros, una delle leggende dello sci alpino azzurro, a nobilitare l’ottava edizione dell’evento benefico “Sciare col Cuore” disputato sulle piste del Monte Bondone alla vigilia di Pasqua.. Il campione piemontese è prima sceso in pista nella sfida benefica tra sci club e poi ha ricevuto il premio Sciare col Cuore - Candidò Cannavò assegnato annualmente a un grande protagonista dello sci italiano. Negli scorsi anni l’onore era andato ad Alberto Tomba, Gustavo Thoeni, Giuliano Razzoli, Max Blardone, Dominik Paris e Christof Innerhofer. Quest’anno è toccato a questo “giovincello di sessant’anni” oggi commentatore Tv ma capace di vincere la Coppa del Mondo generale e la Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1974 e due anni dopo la medaglia d'oro in slalom ai Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976. Trofei ai quali aggiunge  un argento e un bronzo iridati, 12 vittorie, 14 secondi e 9 terzi posti in Coppa. Il suo nome è poi legato alla strabiliante impresa che portò a creare il termine “valanga azzurra”: il 7 gennaio 1974 a Berchtesgaden i primi cinque posti dello slalom gigante furono dominati dagli italiani e a salire sul gradino più alto del podio fu proprio Gros. Il giornalista Massimo Di Marco (Gazzetta dello Sport) coniò l'espressione "Valanga azzurra" per celebrare “la scala reale” di Piero Gros (2:07.00), Gustav Thöni (2:09.23), Erwin Stricker (2:09.83), Helmuth Schmalzl (2:10.48) e Tino Pietrogiovanna (2:10.77). Nella stessa stagione, sempre in slalom gigante, Pierino vinse anche la medaglia di bronzo ai Mondiali di St.Moritz. E sull’artistico trofeo consegnato a Gros dai giornalisti Pierangelo Molinaro e Dody Nicolussi spicca proprio la riproduzione della pagina della Gazzetta dello Sport dedicata all’oro Olimpico vinto davanti a Gustavo Thoeni. Proprio con l’amico-rivale e con Tomba “la bomba”,  Pierino compone il tris di azzurri capaci di vincere in carriera Coppa del Mondo e titolo olimpico. Un onore riservato in ogni caso ad una ristretta cerchia di sciatori anche in campo mondiale. Ad esempio, solo nel 2010 a Vancouver – quando ancora si allenava sulle piste di Andalo Paganella -, tale onore si concretizzò per il supercampione americano Bode Miller peraltro trionfatore in carriera in tutte le specialità dello sci alpino.



Sull’Alpe di Trento Pierino Gros ha dato ancora lezioni di classe sciistica nobilitando con la sua presenza la sfida tra sci club capitanati dai campioni. La gara è stata vinta dal team di Omar Longhi (somma dei migliori otto tempi 4’53”92) davanti al gruppo di Paolo Pangrazzi (5’05”02) e  ai “Grosfrends” (5’10”32). Seguono le formazioni guidate da Davide Simoncelli (5’10”92), Mattia Casse (5’11”33), Roberto Grigis (5’15”61) e Chiara Costazza (6’01”69). La sfida ha poi visto spettatrice Dada Merighetti in pieno recupero fisico dopo i problemi di stagione ma ancora impossibilitata a scendere agonisticamente in pista. Ma se applausi e richieste di foto ricordo non si sono sprecati per Gros non minore è stato il calore con cui i cento partecipanti hanno festeggiato Davide Simoncelli al suo ultimo appuntamento agonistico dopo l’annuncio del ritiro dato nei giorni scorsi ai campionati italiani a Tarvisio. E il “Re della val Badia” non si è risparmiato: suo è, infatti, il miglior tempo assoluto individuale (31”76) sulle 25 porte della pista Canalon davanti al vincitore 2014  Mattia Casse (32”31), a Paolo Pangrazzi (32”83), Omar Longhi (32”85) e a Chiara Costazza (33”96). In gran forma anche Roberto Grigis e Pierino Gros.



Con l’ideatrice Dody Nicolussi, Ivana Lorenzini (Admo) ed Elda Verones (Apt Trento Monte Bondone Valle dei laghi) alla festa dello sci sul Vason erano presenti, tra gli altri, anche il vicesindaco Paolo Biasoli, l’assessore comunale allo Sport Paolo Castelli, il Presidente di Trento Funivie Fulvio Rigotti d il presidente di Admo Trentino  Carmelo Ferrante. Ancora una volta “Sciare col Cuore” ha confermato il ruolo di evento capace di animare l’Alpe di Trento a fine stagione e di riunire con finalità benefiche i grandi interpreti dello sci italiano. Il tutto a favore dell’Associazione italiana donatori midollo osseo (Admo). Nello spirito di sport e amicizia che contraddistingue ormai da otto anni questo evento, la giornata si è conclusa con una sfida al calcio-balilla umano, il pranzo curato dalla Pro Loco di Garniga e l’estrazione della ricca lotteria benefica che ha messo in palio i premi offerti dalle aziende che compongono il Pool Italia.

 













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