Sci, bastoni e maglioni dei bei tempi
Andrea Zorzi e Tania Trettel si aggiudicano la gara vintage
PREDAZZO. Dopo quell’autentico colpo di genio che nel 2003 suggerì agli organizzatori di tornare alla tecnica classica, trasformando la Marcialonga nella prima agenzia viaggi del Trentino, come dice il presidente Angelo Corradini, l’altra grande trovata di questi ultimi anni è stata la creazione della Marcialonga Story: sci ante 1976 – l’anno del passaggio dagli attacchi di 75 millimetri alla misura che hanno ancora oggi – e abbigliamento rigorosamente d’epoca. Come quello sfoggiato da Jonathan Wyatt, marito di Antonella Confortola: «Ho trovato alcuni vestiti di mio nonno Silvio (fondista e scialpinista azzurro, ndr) risalenti alle Olimpiadi di Saint Moritz del 1948 – ha spiegato l’ex fondista della Nazionale – e Jonathan ha accettato volentieri d’indossarli».
Ha vinto Andrea Zorzi davanti al padre Claudio e Tania Trettel tra le donne, ma hanno vinto tutti e 225 i partecipanti, alcuni dei quali sono sfilati lungo il tratto di pista compreso tra Lago di Tesero e Predazzo con autentici cimeli. «Questi sci sono del 1962 – dice Endrico Pedretti, che ha corso la bellezza di 41 edizioni della Marcialonga e si è presentato al via con le trecce da vichingo rosa– e questi bastoni addirittura del 1935». Bei tempi.