Pulcino d'Oro ex aequo a Inter e Sporting Lisbona
Finale salomonico a Levico Terme per la terza, fortunatissima edizione del torneo giovanile
LEVICO TERME. Non poteva esserci finale migliore per la terza edizione del Torneo Internazionale Pulcino d'Oro – Città di Levico Terme, che si è chiuso con un ex aequo: ad alzare al cielo il trofeo sono stati i campioni in carica dell'Inter e, assieme a loro, i portoghesi dello Sporting Club Lisbona, alla loro prima esperienza alla manifestazione organizzata dall'Us Levico Terme: il più classico dei “veni, vidi, vici”, reso ancor più bello dalla condivisione del momento di gioia con la sfidante, la squadra nerazzurra, che per il secondo anno consecutivo ha iscritto il proprio nome nell'albo d'oro.
L'ultima partita del girone di finale a quattro, in cui erano inserite anche Torino ed Hellas Verona, è risultata essere anche quella decisiva, con Inter e Sporting che si sono presentate in campo forti entrambe di una vittoria e un pareggio e con la medesima differenza reti, identico discorso per i gol realizzati. L'incontro conclusivo, disputato sul campo di viale Lido a Levico Terme davanti al pubblico delle grandi occasioni, si è concluso a reti inviolate: non essendo previsti i rigori secondo il regolamento della categoria Pulcini si sarebbe dovuto procedere con il sorteggio, ma le due squadre hanno preferito concludere la propria esperienza senza vincitori né vinti, nel segno dei valori dello sport, soprattutto di quello giovanile, che caratterizzano il Pulcino d'Oro fin dalla sua nascita.
Sono usciti tra gli applausi anche i baby giocatori del Torino e dell'Hellas Verona, che hanno avuto il merito e la bravura di raggiungere la fase finale, ma il tifo e il calore del pubblico ha reso onore a tutte le 48 squadre e i 900 calciatori partecipanti. Hanno regalato spettacolo anche le partite dei gironi finali a quattro del Pulcino d'Argento, di Bronzo, Gialloblù e Arcobaleno (rosso, bianco, azzurro e verde). Il Pulcino d'Argento ha vissuto sull'appassionante sfida sportiva tra Venezia, Cesena, Cittadella e i danesi del Brøndby, che hanno regalato altri incontri dagli alti contenuti tecnici: l'hanno spuntata i veneziani, che hanno chiuso a pari punti con il Cesena e con la medesima differenza reti, ma con due gol messi a segno in più nel computo totale del girone a quattro.
È andato a una squadra professionista anche il Pulcino di Bronzo, alzato al cielo dal Feralpisalò, inserito nel raggruppamento finale assieme a Virtus Bergamo (seconda) e le due trentine Ac Trento e Calavino, classificatesi nell'ordine al terzo e quarto posto. Il Pulcino Gialloblù, che prende il nome dai colori sociali della società organizzatrice, è andato all'Fc Nogaredo (squadra gialla), che ha preceduto nel girone Pavoniana (squadra bianca) e le altre due formazioni trentine del Dro e del Calciochiese. Assegnati, infine, anche i quattro trofei del Pulcino Arcobaleno, rosso, bianco, verde e azzurro, verde, ognuno con un colore delle quattro società che hanno collaborato all'organizzazione del torneo, ovvero Us Borgo, Fc Calceranica, Audace Caldonazzo e Gs Roncegno: il Pulcino Arcobaleno rosso è finito nella bacheca della Virtus Bolzano, il bianco in quella della Scuola Calcio Valrendena, l'azzurro in quella dei padroni di casa dell'Us Levico Terme e il verde in quella degli altoatesini del Voran Leifers.