Pistoia fa la capolista e Trento si inchina

Toscani in palla, Bitumcalor solo a tratti: una netta sconfitta


di Daniele Peretti


PISTOIA. Alla vigilia, Pistoia – Trento era una partita dalle grandi aspettative con la capolista imbattuta ad affrontare una Bitumcalor terza forza del campionato: con tre vittorie consecutive si era segnalata come squadra emergente. Aspettative,però, rimaste in parte inattese perchè la Bitumcalor ha giocato, nel complesso, praticamente solo un quarto ed è poi progressivamente uscita dalla partita. Umeh ed Elder, ma anche tutti gli altri trascinatori delle ultime partite non sono mai entrati in gioco ed alla fine sono stati solo Spanghero e Dordei a provare a tenere a contatto l'Aquila che esce sconfitta dal parquet di Pistoia per 96 a 82.

Per la Bitumcalor sono fatali i minuti finali di entrambi i primi due quarti, dopo che l'Aquila era rimasta sempre in scia di una Pistoia che era riuscita a rimanere sempre in vantaggio, subendo al massimo la parità. Il punteggio parziale è di 16 a 15 quando mancano due minuti alla prima sirena, ma arriva l'affondo di Toppo e Meini per il 22 a 15, che è il primo tentativo di fuga della capolista. Immediata la risposta di Trento con Dordei ed Elder ed il tempo si chiude sul 22 a 19. Nel secondo quarto, il colpo contro colpo con le triple di Conte e Cortese, vale il 27 a 22, quando la Bitumcalor è in campo con Spanghero e Pascolo e Buscaglia alterna i propri lunghi e Dordei è il trascinatore di un'Aquila che impatta sul 31 a 31. Ed un pareggio nel segno di Spanghero che piazzando tre triple consecutive, permette alla Bitumcalor di restare sempre in gioco, anche quando Pistoia prova con maggiore decisione a “strappare” la partita: 43 a 37 ad un minuto da una sirena che arriva sul 47 a 39. Buscaglia può contare su un Dordei in serata (in doppia cifra già dopo quattro minuti della seconda frazione) e in uno Spanghero in versione da tre. Ha invece poco o niente da Forray, Umeh e Pascolo ( in tutto due punti) che non sono ancora riusciti ad entrare in partita. La capolista non sbaglia l'impatto col terzo e quarto ed a Galanda e compagni bastano due minuti per ipotecare il risultato finale: un break di 8 a 0 che vale il 55 a 41 e che costringe la Bitumcalor ad inseguire sin dalle prime battute. Ma è una strada tutta in salita. Pistoia gioca da capolista e in sei minuti realizza un parziale di 17 a 9 che sorprende una Bitumcalor che ha perso efficacia in attacco, ma che stenta anche in difesa. Quelli del terzo quarto, sono i minuti peggiori di un Aquila che si smarrisce davanti ad una formazione di casa, che sorretta dal tifo del proprio pubblico, sembra non lasciare scampo ad un Aquila che rischia di uscire dalla partita.

Sul 66 a 51, Buscaglia prova a frenare la corsa pistoiese con un time out, tardivo rispetto all'onda d'urto concessa dal quintetto trentino ai padroni di casa, Garri sfrutta al massimo lunetta ( 4 su 4), ma in una situazione nella quale servirebbe la partita perfetta, Trento (o meglio troppi giocatori) non rispondono all'appello e lasciano campo aperto a Pistoia che non si lascia certo sfuggire l'occasione per conquistare una vittoria che alla vigilia non era di certo scontata. Nel finale arriva una reazione d'orgoglio da parte della Bitumcalor, nella quale solo Spanghero e Dordei, meritano la sufficienza.













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