Calcio ritiri

Per il Napoli l'affetto dei tifosi e la benedizione del cardinale Sepe

Alla santa messa sul campo di Dimaro ha assistito anche il presidente De Laurentiis



DIMARO. Ieri sera l’abbraccio dei tifosi in Piazza della Madonna della pace e oggi la tradizionale benedizione dell’arcivescovo di Napoli, card. Crescenzio Sepe. E’ intensa anche l’ultima parte del ritiro per la squadra del Napoli, divisa nella splendida val di Sole tra l’intenso lavoro in campo sotto la guida del tecnico Sarri e gli impegni istituzionali.

Alla santa messa sul campo di Dimaro hanno assistito, tra gli altri, il presidente Aurelio De Laurentiis con il figlio Edoardo, lo staff tecnico e la squadra, con l'assessore alla cultura del Trentino Tiziano Mellarini, il direttore generale di Trentino marketing Maurizio Rossini e il sindaco Romedio Menghini.

Ai giocatori il Cardinale ha rivolto il suo messaggio profondo e beneaugurante: "Essere squadra significa stare insieme per raggiungere traguardi e realizzare quelle potenzialità che il Signore ci ha donato non solo per il bene del singolo, bensì per il bene di una comunità. Penso ai tanti tifosi che seguono il Napoli a distanza, chi negli ospedali, chi in case circondariali. Voi ragazzi della nostra amata squadra avete la possibilità e l’occasione di rendere felici tante persone che vi seguono e che attraverso il Napoli si sentono finalmente vivi e liberi".

Sua Eminenza si è poi rivolto ad Aurelio De Laurentiis: "Ringrazio il presidente per aver reso possibile, insieme a tutte le istituzioni del Trentino, questa nostra riunione a Dimaro ancora una volta. E lo ringrazio per tutto quello che fa per la Chiesa e per le sue iniziative di solidarietà verso la Diocesi e verso i tanti giovani di Napoli che crescono in condizioni disagiate. De Laurentiis sta facendo molto per la Diocesi e attraverso lo sport sta venendo incontro alla necessità dei poveri e dei tanti ragazzi napoletani che hanno bisogno di sostegno".

Infine una esortazione alla squadra: "All’inizio di una nuova avventura come può essere un anno calcistico, l’auspicio di ognuno è sempre quello di cercare la realizzazione di un sogno o dei propri desideri. Il mio augurio è che questo sia un cammino all’insegna dei grandi valori che la squadra vuole esprimere sia sportivamente che umanamente. Ragazzi siete forti e coraggiosi, guardatevi: non siete inferiori a nessuno. Vi auguro anche nel nome del Signore i successi che meritate per la vostra professionalità ed il vostro impegno. Che Dio vi benedica. E come sempre: ‘a madonna v’accumpagna".

Al termine della celebrazione l'arcivescovo di Napoli e i sacerdoti hanno pranzato insieme alla squadra. Il menu è stato preparato dalla famiglia Giugliano, salita per l'occasione a Dimaro, proprietaria dei ristoranti Villa D'angelo e "Mimì alla ferrovia".

Ieri si è invece celebrato l’ennesimo atto d’amore da parte di 5.000 tifosi che hanno animato la serata a Dimaro. L’abbraccio azzurro è risultato candissimo tanto che, il tecnico Maurizio Sarri nel salutare i tifosi al suo debutto da allenatore azzurro non ha nascosto l’emozione. "Sono emozionato non solo stasera ma da venti giorni, da quando sono qui ad allenare questa squadra. Pensavo di essere nato a Napoli casualmente ed invece non era così. Da piccolo tifavo per il Napoli e mi sono emozionato quando per la prima volta ci sono entrato da tecnico avversario la scorsa stagione. Figuriamoci cosa potrò provare adesso che ci entro da padrone di casa. Sarà una giornata particolarissima la mia prima gara al San Paolo".

Poi è toccato allo staff tecnico composto da  Cazzola, Buongiorni, Bonomi, Nista, Sinatti e Saccone. Con loro il medico sociale dottor Alfonso De Nicola e il team manager Paolo De Matteis. Un boato ha accolto i portieri: Reina, Rafael e Gabriel. Per “Pepe” un vero plebiscito di folla. Le sue parole sono cariche di significato: "Sono contento di essere tornato a casa mia. A Napoli mi trovo stupendamente, ogni calciatore che gioca in questa città deve sentirsi fortunato. Daremo il massimo e la lavoreremo tanto per questa maglia".

Per i difensori ha parlato il "capitano italiano" Christian Maggio, all’ottava stagione in azzurro. "E’ una bellissima sensazione  essere qui per l’ottavo anno. Ringrazio i tifosi, è bellissimo che siano qui stasera e chiedo loro di starci vicino e di appoggiarci sempre nel bene e nel male perché loro sono la nostra forza".

Microfono quindi al nuovo arrivato Mirko Valdifiori: "Per me è una grandissima emozione essere qui. Il gruppo mi ha aiutato tanto nell’inserimento e sono felice di essere a Napoli. Non vedo l’ora di giocare al San Paolo con la maglia azzurra davanti ad un pubblico fantastico".

Quindi il boato per Gonzalo Higuain. Il Pipita emozionato ringrazia: "Ho tanta voglia di disputare una grande stagione, ci stiamo allenando molto e credo che la squadra possa riuscirci. Il sogno di tutti è vincere qualcosa e lavoreremo per questo." Ma a rendere l’abbraccio dei tifosi ancora più caliente è stato il capitano, Marek Hamsik, che ieri ha festeggiato i 28 anni. Per lui cori e applausi della piazza tra tantissimi attestati di affetto. "Grazie mille a tutti, Napoli è diventata la mia seconda casa e sono orgoglioso di essere in azzurro. Ai tifosi prometto tanta grinta e tanto sudore".

A battezzare la stagione con un brindisi celebrativo è stato il vice presidente Edoardo De Laurentiis che ha stappato lo spumante come auspicio a "una meravigliosa stagione all’insegna dell’azzurro più splendente". E i 5.000 in piazza hanno cominciato a ballare assieme ai giocatori al ritmo di "o’ surdato ‘nnamurato". Che la festa abbia inizio.
 













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