Pecco Bagnaia: «A Valencia non scendo in pista, anche a costo di perdere il mondiale»
Il campione della Motogp dopo la tragedia causata dall’alluvione che ha provocato oltre 158 morti: «Non è giusto a livello etico»
L'ALLUVIONE Spagna, dopo i 158 morti ancora 360mila persone senz'acqua
ROMA. "Io a Valencia non sono disposto a correre, anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, ovvero vincere il titolo mondiale". E' la forte presa di posizione del campione di Motogp Francesco Bagnaia che dal circuito di Sepang insiste nel dire che, dopo la tragedia per l'alluvione nella città spagnola, che ha provocato almeno 158 vittime soprattutto nella zona di Valencia, non si deve disputare lì il gran premio che chiude la stagione.
"Non credo sia giusto, spero veramente che prenderanno in considerazione che a livello etico e di cosa sta succedendo, andare a correre là non è la cosa corretta. Anche a costo di perdere il mondiale, non sono disposto a scendere in pista", ha aggiunto il campione italiano.