Oltre 31 mila euro e altre donazioni per Diego Canella
Trento. Sarà un Natale meno triste quello della famiglia Canella. Il portiere della Redival vittima il 30 aprile 2017 di un gravissimo incidente è tornato nei giorni scorsi nella sua casa di casa di...
Trento. Sarà un Natale meno triste quello della famiglia Canella. Il portiere della Redival vittima il 30 aprile 2017 di un gravissimo incidente è tornato nei giorni scorsi nella sua casa di casa di Cogolo di Peio, dopo un periodo di cure all’Eremo di Arco. Nel frattempo, il 19 dicembre, si è chiuso il crowfounding promosso dal Comitato provinciale autonomo di Trento della Federcalcio, attraverso lo Studio Kioo di Pieve di Bono, sulla piattaforma eppela.com. La cifra raccolta in favore di Diego ammonta a oltre 31.800 euro, un ottimo risultato, a testimonianza della generosità del mondo del calcio, e non solo di quello locale.
Le parole di Pellizzari
«A quei 31 mila 800 euro – spiega il presidente del Cpa di Trento della Figc, Ettore Pellizzari – vanno aggiunte tante altre donazioni che sono state fatte alla famiglia diciamo privatamente, anche per difficoltà di carattere tecnico: senza fare nomi, so che una società ha consegnato loro 2.500 euro». Sono andate tutte vendute le maglie messe a disposizione da calciatori e società di Serie A (Handanovic, Julio Cesar, Orlandoni, Nainggolan, Olsen, Cragno, Pinamonti, Depaoli, Romagnoli, Bonaventura e Darmian) e dalla Figc (10 maglie della Nazionale). Sono diversi, inoltre, i personaggi che hanno donato senza voler apparire. «Nei giorni scorsi sono stato raggiunto telefonicamente da Francesco Toldo (ex portiere dell’Inter, della Nazionale e del Trento) – aggiunge Pellizzari – Non vorrebbe essere nominato, ma ha espresso il desiderio d’incontrare Diego».
Appartamento da ampliare
Dopo aver dotato l’abitazione di Cogolo di Peio di un ascensore, la mamma di Diego, Luciana, e le sorelle Federica e Irene hanno un altro, importante obiettivo. «Per dare a Diego lo spazio di cui ha bisogno, nella sua situazione, intendono aggiungere una porzione di 60 metri quadrati – spiega ancora il presidente Pellizzari, che ha incontrato più volte lo sfortunato portiere della Redival ed i suoi familiari – Sono molto contenti, non solo per il contributo economico, ma anche perché ora si sentono meno soli in questa battaglia al fianco di Diego».
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