Mondiale per club, che show: Trento in finale

I ragazzi di Stoytchev «asfaltano» i russi dello Zenit Kazan per 3-0, senza mai essere stati in difficoltà



DOHA. Dopo una serie di prestazioni così così, la Trentino Volley ritrova il suo miglior gioco proprio nel momento che conta. Durante la semifinale del mondiale per club a Doha, i ragazzi di Stoytchev hanno dato prova di una impressionante superiorità nei confronti dei russi dello Zenit Kazan, vincendo per 3-0: 25-14, 25-20 e 25-14 i parziali.

La cronaca del match. Le squadre si presentano alla sfida senza sorprese dell’ultimo minuto: Stoytchev schiera esattamente la stessa formazione di un anno prima con le diagonali Raphael-Stokr, Kaziyski-Juantorena, Djuric-Birarelli, Bari libero; Alekno risponde con Vermiglio al palleggio, Mikhaylov opposto, Sivozhelez e Anderson in posto 4, Abrosimov e Apalikov al centro, Obmoachev libero. A partire più convinta è Trento, o meglio, è Matey Kaziyski, che rifila subito due muri in faccia a Mikhaylov e poi firma in contrattacco il 5-3. Il Kazan va però veramente nella buca solo dopo il primo time out tecnico, con Juantorena, Stokr (in attacco) e Birarelli (ancora a muro) che trasformano l’8-5 in 11-5. I russi corrono ai ripari (dentro Berezhko per Anderson) ma le cose non migliorano perché la manovra di gioco è fin troppo fallosa: un errore di Apalikov e poi il successivo di Sivozhelez consegnano addirittura il +7 (16-9). Una magia di Raphael e un altro attacco vincente dell’opposto ceco allargano ulteriormente il divario (18-9). Da lì in avanti le squadre pensano solo ad arrivare al cambio di campo il prima possibile (20-10, 22-11) con Jan ancora protagonista verso il 25-14 finale.

Alekno cambia le carte in tavola nel secondo set, lasciando in panchina Vermiglio (al suo posto già nel finale del precedente c’è Kolodinsky) e offrendo fiducia a Berezhko. L’equilibrio dura però solo fino al 4-4, poi un muro di Raphael e un contrattacco di Juantorena permettono a Trento la prima accelerazione (7-4). Lo Zenit prova a rialzare la testa con Mikhaylov (8-7), ma è di nuovo Juantorena (ace dell’11-9) a suonare la carica. Djuric mura Sivozhelez per il +3 (14-11), ma i russi replicano ancora con l’opposto e con un ace di Abrosimov che vale il 16-16. Sul 20-20 il break gialloblù: errore di Sivozhelez e muro di Djuric per il 23-20. Time out di Alekno, ma alla ripresa un altro muro di Djuric e una portata fischiata ad Abrosimov fanno 25-20 e 2-0.

L’onda lunga dello sprint bruciante nel finale di parziale precedente si fa sentire anche in avvio di terzo periodo, in cui è Stokr (attacco ed ace) a lasciare il primo graffio (5-2). Alekno corre ai ripari, inserisce Vermiglio che però può poco contro il killer instict di Juantorena (altri due break point in attacco, 10-4). Sull’11-7 rientra in campo anche Anderson, ma i Campioni del Mondo non concedono sconti, viaggiano verso la quarta finale consecutiva a suon di break point (15-8, 17-11) e con un Juantorena ancora sopra le righe: nuovo 25-14 e 3-0.

Trentino Diatec-Zenit Kazan 3-0 (25-14, 25-20, 25-14)

TRENTINO DIATEC:Juantorena 17, Birarelli 4, Stokr 19, Kaziyski 11, Djuric 8, Raphael 2, Bari (L); Colaci, Lanza. N.e. Sintini, Burgsthaler, Uchikov. All. Radostin Stoytchev.
ZENIT KAZAN: Abrosimov 2, Vermiglio, Anderson 3, Apalikov 4, Mikhaylov 11, Sivozhelez 5, Obmoachev (L); Berezhko 6, Kolodinsky . N.e. Demakov, Cheremisin, Babichev. All. Vladimir Alekno.
ARBITRI: Mokry (Slovacchia) e Al Enezy (Kuwait).
DURATA SET: 20’, 27’, 22’; tot 1h 10’.
NOTE: 1.050 spettatori. Trentino Diatec: 10 muri, 6 ace, 13 errori in battuta, 1 errori azione, 76% in attacco, 71% (43%) in ricezione. Zenit Kazan: 1 muro, 3 ace, 7 errori in battuta, 7 errori azione, 38% in attacco, 69% (52%) in ricezione.













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