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Lanza: "A Mosca possiamo farcela"

Lo schiacciatore dell’Energy T.I. crede nella possibilità di ribaltare la sconfitta nella finale d'andata con la Dinamo


Nicola Baldo


TRENTO. Davanti c’è una sola strada. Andare sabato a fare l’impresa a Mosca, nel match di ritorno della finalissima della Coppa Cev. La Energy T.I. Diatec partirà questa mattina alla volta della Russia, dove domani si potrà allenare e sabato tenterà di rovesciare l’1-3 del PalaTrento. In una partita che sarà trasmessa, per la gioia dei tifosi trentini, in diretta da Gazzetta Tv sul canale 59 del digitale terrestre, in chiaro per tutti. «Sono convinto che a Mosca lotteremo fino alla fine – commenta lo schiacciatore di Trentino Volley, Filippo Lanza – come abbiamo fatto in questa circostanza, la finale si articola su due gare e noi ci crederemo sino in fondo. In vista della sfida di sabato ci sono tanti aspetti in cui possiamo migliorare: battuta e muro, ad esempio, non sono riusciti ad essere incisivi come al solito ed in attacco dobbiamo sbagliare meno ma mi ripeto: possiamo farcela».

E queste due parole, “possiamo farcela” sono il leit motiv che accompagneranno la trasferta in Russia della squadra trentina. «Nella gara d’andata abbiamo lottato fino alla fine – prosegue – peccato solamente per alcuni frangenti nelle fasi di inizio set, non sempre siamo partiti con decisi come facciamo di solito. Pensavamo che, come succede spesso alle squadre russe, appena vanno in difficoltà risentissero della pressione ed invece non hanno mollato mai. Sono rimasti sempre lì, disputando davvero una ottima partita. Per avere la ragione di questa Mosca bisognava essere perfetti ma riuscire ad esserlo in una finale è sempre molto molto difficile».

Oltre a quello che accadrà sabato, oltre al risultato di questa finalissima, l’essere giunti fin qui e il tipo di partita disputata ha dato un segnale importante alla truppa di Stoytchev. «Abbiamo dimostrato a noi stessi ed al pubblico – continua Lanza – che ci siamo, che non siamo distantissimi da loro e questo è un fattore molto positivo. Chiaro era meglio vincere, ora è tutto più difficile, ma non esistono cose impossibili da realizzare. C'è stanchezza e rammarico per la sconfitta, è vero che c'è pochissimo tempo fra una gara e l'altra e prima dell'inizio dei playoff ma siamo professionisti, non vogliamo alibi o scuse. Dobbiamo solo pensare ad affrontare e giocare ogni partita al cento per cento, continuando a giocare come possiamo. Vincendo la regular season credo abbiamo dimostrato di meritarci la Champions League, noi e la Dinamo siamo due squadre che avrebbero potuto arrivare anche nella final four della Coppa dei Campioni».













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