La Diatec vince anche all’esordio in campionato
Volley A1, Trento espugna senza problemi (3-0) il parquet della Cmc Ravenna dell’ex Bari
RAVENNA. La Diatec Trentino non è ancora la squadra perfetta capace di conquistare tutti i traguardi nelle scorse stagioni, ma il vizietto di vincere il sestetto del presidente Diego Mosna non l’ha perso. E così, dopo il successo in Supercoppa, la tutto sommato positiva trasferta brasiliana per il Mondiale del Club e l’affermazione in Champions League con Berlino, oggi è arrivata anche la vittoria all’esordio in campionato – il match di domenica scorsa con Latina è stato rinviato per gli impegni iridati – sul parquet della Cmc Ravenna dell’ex libero trentino Andrea Bari. La squadra di Serniotti s’è imposta agevolmente in 3 set (25-19, 25-23, 25-19), alternando ancora buone giocate e qualche errore di troppo, ma non lasciando grosse chance ai propri avversari, peraltro non proprio irresistibili.
La cronaca della gara. Roberto Serniotti rinnova il proprio schieramento titolare, facendo a meno di Suxho (nemmeno in panchina, problemi al ginocchio destro per lui) e quindi offrendo la ribalta a Sintini in regia, già mvp al Pala De Andrè nella sfida dello scorso 10 marzo. Il sestetto è completato da Sokolov nel ruolo di opposto, Lanza e Ferreira in posto 4, Birarelli e Solé al centro, Colaci libero. La CMC Ravenna che Bonitta manda in campo per il debutto casalingo stagionale non può prescindere dal grande ex Andrea Bari, alla prima contro la squadra con cui ha giocato per 8 anni collezionando 339 partite ufficiali; gli altri sei sono Kauliakamoa al palleggio (Toniutti infortunatosi ad una caviglia ieri sera è in panchina), Klapwijk opposto, Cebulj e Tillie schiacciatori, Mengozzi e Cester centrali. Trento esce meglio dai blocchi di partenza grazie all’ace di Sokolov e al muro di Birarelli su Cebulj; l’iniziale 5-2 gialloblù viene però immediatamente contratto da Tillie e Kauliakamoa che con un muro su Ferreira fissa il 7-7. La fase centrale è quindi combattuta punto a punto prima che la squadra di Serniotti acceleri di nuovo grazie a Sintini (muro su Tillie) e Ferreira per il 16-13; Cebulj con un ace, il primo romagnolo, prova a risalire la china (17-15) ma è solo un attimo perché poi ancora Ferreira e pure Lanza spingono al massimo vantaggio (+5, 22-17) che consegna di fatto il primo parziale. Chiude un attacco del posto 4 veronese sul 25-19.
Ravenna reagisce in avvio di secondo set: Cebulj ed un errore di Sokolov in attacco spingono i padroni di casa sull’1-4 costringendo Serniotti ad interrompere subito il gioco. I suoi lo ascoltano e ritrovano l’immediata parità sul 6-6 grazie ai muri di Solé su Tillie; il vantaggio arriva subito dopo con Ferreira (due muri su Klapwijk quasi consecutivi) e Sokolov per il 10-7. Altri tre block del bulgaro in fotocopia su Cebulj e un attacco di Lanza in fase di break offrono un ulteriore spunto (16-10); la CMC sembra essere sulle ginocchia ma riesce incredibilmente a ritrovare le forze per risalire la china. L’allenatore trentino spende anche il suo secondo time out sul 19-15, dopo che i gialloblù sono stati avanti anche di 8; Klapwijk e Tillie passano con regolari e issano la loro squadra addirittura sul meno (22-21). A risolvere la situazione al fotofinish ci pensa ancora Sokolov sul 25-23, dopo che Ravenna aveva annullato tre palle set.
Nel terzo set la Diatec Trentino prende immediatamente il comando delle operazioni con Lanza e Ferreira molto ben ispirati da un sempre lucido Sintini; dall’8-7 i gialloblù accelerano sino al 12-9 con il martello in grande evidenza anche a muro. Dopo il time out tecnico il portoghese sale di livello anche a muro rifilandone due di fila a Klapwijk (sostituito da Jeliazkov sul 14-10); è lo spunto decisivo perché la CMC non ne ha più (21-17). Bonitta opera alcuni cambi ma è troppo tardi; Trento chiude ancora sul 25-19 facendo esordire in Serie A1 in un’azione anche il giovane Simone Giannelli.