Giro d'Italia

La Corsa Rosa cinque giorni in regione

Dopo Corvara la cronoscalata dell’Alpe di Siusi e l’insidiosa Bressanone-Andalo



TRENTO. Il Giro d’Italia 2016 animerà le strade del Trentino Alto Adige per ben cinque giornate, con due arrivi di tappa e una giornata di riposo in terra altoatesina e un arrivo e una partenza sul suolo trentino. Dopo la severa Alpago-Corvara, che rappresenterà una delle giornate clou dell’intera corsa rosa, è destinata a lasciare il segno in classifica anche la cronoscalata del giorno seguente, la Castelrotto-Alpe di Siusi di domenica 22 maggio. Una frazione di 10,8 km che gli aspiranti al successo affronteranno con i 210 km della tappa precedente nelle gambe. I primi 1800 metri saranno in falsopiano, seguiti da 9 chilometri di salita all’8,3% di pendenza media. Il finale presenterà una pendenza molto costante (media dell’8%, massima dell'11%). Il Giro tornerà all'Alpe di Siusi a distanza di sette anni dopo la precedente esperienza del 2009, quando la tappa (allora in linea) scattò da San Martino di Castrozza e fu vinta dal russo Denis Menchov.

Lunedì 23 maggio sarà giornata di riposo, che i corridori dovranno gestire al meglio in vista della tappa del giorno successivo: una frazione corta, di soli 133 km, con partenza da Bressanone e arrivo ad Andalo. Presumibile, dunque, che ci sarà battaglia fin dall’inizio e che i ritmi saranno particolarmente sostenuti. Ecco perché, un percorso dal profilo altimetrico non impossibile, potrebbe rivelarsi più pericoloso del previsto, un’occasione da sfruttare per chi dovrà recuperare il terreno perso nel weekend. L'avvio sarà in falsopiano, a scendere per i primi 40 km fino all’imbocco della salita del passo della Mendola, che immetterà nella lunga discesa che precederà l’ultima parte della tappa, con la scalata conclusiva verso Andalo. Un’ascesa divisa in due parti, con Gpm a Fai della Paganella e nuova salita verso l’arrivo dopo il passaggio da Cavedago. Da segnalare, a 200 metri dal Gpm di Fai della Paganella, un tratto al 15%, nel centro abitato. Gli ultimi 10 km sono spezzati in due parti: i primi 4 in discesa, particolarmente veloce, i seguenti 6 prima in salita leggera e poi più marcata, che si conclude a 2 km dall’arrivo. È il secondo arrivo ad Andalo, dopo quello del 1973, quando si impose Eddy Merckx.

Mercoledì 25 maggio la carovana ripartirà dalla suggestiva Molveno, attraverserà le Giudicarie Centrali e la Valle del Chiese, per poi dirigersi verso Brescia e il traguardo di Cassano d’Adda, per velocisti. (l.f.)

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