La Bitumcalor alla ricerca del canestro perduto

Basket Lega due. La formazione aquilotta non vince da più di un mese ed è passata dalla lotta per il terzo posto alle retrovie. Per ora non si va sul mercato


di Daniele Peretti


TRENTO. La Bitumcalor non sa più a vincere. Dal successo con Verona del primo dicembre, l'Aquila ha sempre perso in campionato; con un'unica vittoria a Barcellona che è valsa la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. Succede così che con la trasferta di Pistoia, era in gioco il terzo posto, mentre adesso si lotta per l''undicesimo. E se i successi cementano lo spogliatoio, le sconfitte al contrario lo mettono a rischio ed invertire la tendenza diventa più difficile. In questo senso, qualche sentore lo si è avuto nel dopo partita di Jesi, con Buscaglia che non è volutamente entrato negli spogliatoi per evitare un confronto a caldo e che ha poi affermato: “ A tre secondi dalla fine sotto di un punto, c'era una precisa indicazione tattica da eseguire, ma che è saltata per un movimento sbagliato di un giocatore.” In termini pratici il tiro risolutore lo doveva fare un americano, lo ha invece Dordei che non ha fatto canestro. A questo bisogna poi aggiungere che in una partita persa per 105 a 106 dopo due supplementari, ma incidono anche le 26 palle perse. La squadra non riesce a mantenersi lucida per tutto l'arco della partita. Lo conferma il fatto di come molto spesso siano stati persi vantaggi importanti ( +9 con Jesi) e sembra non avere il fiato per reggere alti ritmi per tutto dell'incontro. Anche perchè certi giocatori finiscono “spremuti”a causa anche del loro prolungato utilizzo. Per ridare equilibrio alla squadra bisognerebbe ridisegnare i minutaggi. Alle spalle di Garri e Dordei “preme” un Pascolo sempre più positivo (con Jesi 19 minuti giocati, 13 punti, 11 rimbalzi, 3 assist e 2 palle per 21 di valutazione) che meriterebbe la fiducia di partire in quintetto, abbandonando il ruolo di cambio di lusso. Al posto di chi ? Dordei più che Garri, considerando anche che ha perso la precisione dalla lunetta (A Trieste e Jesi si è perso per i liberi sbagliati) e che spesso va a scontrarsi in area con Garri. A completare il pacchetto dei lunghi c'è un Basile che potrà anche essere un centro al limite della categoria, ma che avendolo firmato, ha poco senso relegarlo in panchina. Una manciata di minuti, per allungare le rotazioni e far rifiatare i titolari di ruolo, si potrebbero concedere. L'altro “gioiellino di casa” che fa il cambio è Spanghero (con Jesi 21 minuti giocati, 6 rimbalzi e 2 assist). Tra lui e Forray, c'è una netta differenza di ritmo ed il suo più veloce, sembra essere quello più gradito al resto della squadra. In particolar modo agli americani ai quali piace essere innescati in velocità.Sempre che si continui ad escludere un ritorno sul mercato, dal momento che è ancora libero un posto per un americano.













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