MONTPELLIER (FRANCIA). A Montepellier, in Francia, una Nazionale femminile di tamburello, con forti tinte lagarine, si è confermata campione d’Europa di tamburello. Beatrice Zeni e compagne hanno sofferto nel girone di qualifiazione, uscendo sconfitte di misura contro Catalogna e Francia, ma hanno mostrato i muscoli in semifinale e in finale, vendicando la sconfitta patita nel girone contro la Catalogna, prima dell’epilogo nella finalissima a sorpresa contro l’Ungheria, che meritatamente ha messo ko le francesi, poi terze grazie alla vittoria sulla Catalogna, in semifinale.

Equilibrio solo nell’avvio contro le magiare, che poi non sono più riuscite ad opporre resistenza al trio azzurro formato da Beatrice Zeni, Ilaria Garau e Rebecca Lanzoni, quest’ultima all’esordio in maglia azzurra. Meritatissimi i complimenti per tutte le ragazze e il tecnico Giulia Marino, assistito da Andrea Fiorini e grande futuro assicurato vista anche la giovane età di tutte le componenti la comitiva, classe 1998 per Beatrice Zeni, 1999 per Rebecca Lanzoni, le due titolari della finalissima assieme al capitano Ilaria Garau. A completare la selezione Guendalina Cadoni, Serena Zimolo, Laura Lorenzoni, Gabriella Tamburino e Claudia Bruno. Non poteva mancare la dedica finale del trofeo ad Alice Magnani, compagna di squadra, campionessa d’Europa a Godollo e campionessa del mondo a Castel Goffredo, parte del gruppo, tragicamente scomparsa a fine maggio.

Quello che in pochi si sarebbero aspettati è stata invece la resa della formazione azzurra nella finalissima contro la Francia, che tra finale di Coppa Europa a Godollo e finale del Mondiale a Castel Goffredo, aveva racimolato complessivamente 7 giochi. A disposizione del tecnico Gianni Dessì, il ragusano Salvatore Occhipinti, il ravennate Mattia Mercatali, i trentini Manuel Festi, Gabriele Weber e Federico Merighi del Castellaro, Luca De Zambotti e Gabriele Merighi del Noarna e l’astigiano Samuel Valle della Monalese. 13-9 il risultato per la compagine transalpina.