L'Anaune vola in testa, il Trento stende l'Arco
Davanti a una "Sud" finalmente piena i ragazzi di Moratti s'impongono per 2 a 0 sui giovani arcensi. Il Porfido Albiano supera la Bassa Anaunia ed è terzo
TRENTO. Buona, anzi buonissima la prima. Il Trento inizia il girone di ritorno con un successo netto e convincente ai danni del giovanissimo Arco. Gli ospiti lottano con le unghie e con i denti, ma devono arrendersi alla squadra di Moratti che domina il match dal primo all’ultimo minuto. Si gioca davanti ad un buon pubblico e, per una volta (forse l’ultima) anche la tribuna Sud è popolata. Contemporaneamente l'Anaune supera il Castelsangiorgio in trasferta per 3 a 1 e si issa al rpimo posto scavalcando la Rotaliana uscita con un solo punto dal campo di Gabbiolo della Vipo. Passo in avanti anche per il Porfido Albiano che battendo la Bassa Anaunia per 2 a 1 si porta a meno 3 dal secondo posto e meno 4 dal primo.
I RISULTATI:
Trento - Arco 2-0
Vipo-Rotaliana 1-1
Benacense-Condinese 1-2
Baone-Fiemme 2-1
Virtus Trento-Pinzolo Campiglio 2-1
Bassa Anaunia-Porfido Albiano 1-2
Borgo-Ravinense 2-2
Castelsangiorgio-Anaune Val di Non 1-3
LA CRONACA DEL BIG MATCH:
La sfida del “Briamasco” si apre con l’infortunio occorso al giovane Armani, uno dei classe ’96 più interessanti del campionato: toccato duro da Simoni, il centrocampista di casa cade male infortunandosi al ginocchio ed è costretto a lasciare subito il campo. Il Trento spinge subito forte: all’8’ calcio d’angolo battuto dallo specialista Gattamelata e gran colpo di testa di Crestani sul quale Galas compie un eccellente intervento, alzando la sfera oltre la traversa. Passano due minuti e Tomasi sfonda a destra e poi centra per Simoni che gira di prima intenzione ma il suo tiro viene “murato” da un difensore arcense. Al 22’ Gattamelata ci prova direttamente da fuori area: gran botta del numero dieci di casa e palla che si stampa sul palo a portiere battuto. L’Arco mette fuori il naso al minuto 27: Luciano tocca per Sartorelli che lascia partire un sinistro che finisce a lato. Al 42’ altra incursione in area locale della squadra di Scremin: Sartorelli lascia partire un calcio piazzato verso il secondo palo dove irrompe Pederzini che devia in spaccata con il pallone che attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessun compagno intervenga. L’ultimo sussulto del primo tempo arriva nell’overtime: Gattamelata assiste Simoni il cui destro secco viene bloccato senza difficoltà da Galas.
Pronti via e nella ripresa il Trento impiega solamente sette minuti per chiudere la contesa: al 50’ Franzoi, probabilmente il migliore dei gialloblù di casa, riceve il pallone in area e pesca sul secondo palo Simoni, la cui deviazione a botta sicura viene respinta da Galas, ma Magelli è ottimamente appostato e scaraventa in rete da pochi passi. Trascorrono centoventi secondi e arriva anche il raddoppio della squadra di Moratti: piazzato di Lucena Gonzales per la testa di Casagrande che taglia sul primo palo e incorna in rete. L’Arco cerca di riaprire il match con Luciano, ma il tiro in corsa dell’attaccante ospite termina sul fondo e, poco dopo, il Trento ha l’occasione per mettere la parola “fine” al match al 72’: Franzoi, sempre lui, ruba palla a Santoni e poi viene affossato in area dallo stesso difensore arcense. L’arbitro assegna un sacrosanto rigore del quale s’incarica Simoni, il cui tiro, non troppo potente, viene però intuito e deviato sul palo da Galas. Il match, di fatto, termina qui perché nei restanti venti minuti il Trento abbassa i ritmi. La squadra di Moratti inizia con il piede giusto la rincorsa al primo posto, da ieri occupato dall’Anaune.