L’Alto Adige passeggia con il Trento di Zenga jr.

Per i biancorossi poco più di un allenamento con un gol per tempo (Pasi e Thiam) Nella ripresa a difesa dei pali gialloblù il figlio dell’Uomo Ragno, che non sfigura


di Daniele Loss


TRENTO. “Galoppino” di metà settimana per l'Alto Adige, test decisamente probante per il Trento. Amichevole di “lusso” al “Briamasco” tra due squadre ancora in cerca di una propria identità: i biancorossi, giovanissimi come non mai tra i professionisti, cercando ancora la quadratura del cerchio (in attesa dei due nuovi arrivi: per Uliano è quasi fatta), i gialloblù devono chiudere in fretta il mercato per consegnare a Melone la rosa definitiva. L'osservato speciale ieri nelle fila trentine era Andrea Zenga, portiere come il papà e un cognome che pesa quanto un macigno. Il 19enne, di proprietà della Sambenedettese (il percorso sportivo è simile a quello compiuto dall' “Uomo Ragno”) se l'è cavata piuttosto bene e l'intenzione del Trento è quella di confermare il figlio d'arte come alternativa ad uno Sforzin in grande forma e continua crescita.

Ritmi bassi per venti minuti, con l'Alto Adige che al 22' passa: schema su punizione (originale e fruttifero) e fallo in area di Morano su Bocalon che stava per battere a rete. Il rigore è ineccepibile dal dischetto Pasi fa centro. Poi sul taccuino dei cronisti trovano spazio il gran destro di Cappelletti da 25 metri (28') con eccellente risposta di Sforzin, un diagonale di Thiam parato ancora dal portiere trentino (39') e il palo centrato da Bocalon (44') con un colpo di testa dopo preciso invito dalla destra di Pasi, decismente il migliore della compagine altoatesina.

Girandola di cambi nella ripresa tra le fila del Trento con esordio per Andrea Zenga, che compie due eccellenti parate (miracolosa quella su Bocalon all'84', sicura la respinta su tiro di Candido all'88') e non ha nessuna colpa sulla rete biancorossa firmata da Thiam dopo 14’. Le colpe sono da attribuire alla retroguardia aquilotta: Calzolaio e Rossi ne hanno combinate di cotte e di crude e peggio ancora ha fatto Fantasia, arrivato in prova dal Porto Torres. Un po' meglio il centrocampista Sekiere, ingiudicabile El Bouazzaoui, rimasto in campo solamente per metà frazione. Nel finale anche un legno colpito da Candido (86') dopo un clamoroso errore in disimpegno di Fantasia, che avrà pur giocato fuori ruolo (esterno basso anziché esterno alto), ma sembra già destinato ad essere “tagliato”. Domani Alto Adige e Trento torneranno in campo: Furlan e compagni saranno impegnati nel test in famiglia contro la “Berretti”, la squadra di Melone affronterà invece la Sambonifacese al “Briamasco” alle ore 16.

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