Itas, quanta fatica: 3-2 con Perugia

I trentini si impongono solo al tie break. Decisive le schiacciate di Kaziyski



TRENTO. L’Itas Diatec vince ancora, ma quanta fatica. Nel match casalingo con Perugia i campioni trentini si impongono 15-10 al tie break al termine di una sfida più difficile del previsto. Stoytchev deve fare a meno sin dal via di Stokr e Juantorena, ragion per cui nello starting six propone Uchikov nuovamente in diagonale a Raphael, e Lanza in banda. Nessun problema di formazione invece per Slobodan Kovac che schiera il classico sestetto titolare visto nelle ultime partite preferendo l’olandese Van Harskamp in regia a Daldello. L’avvio di match vede le due squadre andare spesso a segno in fase di break point; Trento lo fa due volte con Kaziyski, che offre quindi il primo spunto sul 7-5. Un invasione a rete di Semenzato e un nuovo spunto del capitano (muro su Tamburo) allargano la forbice (11-7) fra le due squadre; in seguito Perugia si dimostra ancora fallosa (errori punti di Van Harskamp e Tomassetti in rapida sequenza) e i Campioni del Mondo ne approfittano per firmare il +6 (15-9). Il finale di frazione è quindi assolutamente controllato (22-16, 23-17), con Stoytchev che offre spazio anche a Valsecchi (dentro per Djuric), ripagato immediatamente da due primi tempi realizzati da Damiano che firma i punti 24-18 e 25-19.

Nel secondo set Kovac sposta Petric nel ruolo di opposto, inserendo Schwarz; la mossa paga perché gli umbri tengono con regolarità il cambiopalla portandosi avanti di una lunghezza al primo time out tecnico (7-8). Petric diventa infermabile a rete e al servizio e la Sir Safety allunga sul +4 (10-14) prima e poi sul +6 (11-17) approfittando anche di un paio di sbavature di Lanza. Djuric, con due muri, rialza la testa dei padroni di casa (15-18) ma poi ci pensa l’ex di turno Vujevic (block e due attacchi) a riportare la calma nella propria metà campo (15-22). Bastano pochi scambi per portare le sorti dell’incontro in parità (18-25).

Nel terzo set Stoytchev mischia le carte in tavola proponendo Djuric nel ruolo di opposto al posto di Uchikov ed inserendo al centro Burgsthaler. Il greco però inizia male in attacco e consente a Perugia di scattare via subito (2-5); Kaziyski prova a risollevare i suoi (6-7) e vi riesce, considerato che poi i gialloblù passano a condurre (12-10), aumentando progressivamente il proprio vantaggio grazie ad un Birarelli più ispirato (16-13). Il capitano trascina in attacco (18-14) e poi completa l’opera con il servizio (tre ace quasi consecutivi per il successivo 24-15). Un passaggio a vuoto di Lanza in ricezione mette in mostra la battuta di Semenzato sino al 24-20, poi ci pensa Djuric a chiudere il discorso (25-20).

La vena di Matey non si esaurisce dopo il cambio di campo: il capitano picchia forte in posto 4 e produce il primo strappo anche nel quarto periodo (8-5) ben spalleggiato da Djuric. Petric risponde immediatamente (8-8), costringendo Stoytchev a chiedere time out. Da lì in poi è show ancora del serbo che issa i suoi sul +3 (11-14) e poi sul +4 sfruttando anche il servizio (16-20). Il tie break sembra piombare quindi sul PalaTrento quando Semenzato realizza un altro ace, sul neoentrato Chrtiansky (18-24). Birarelli prova a compiere il miracolo con due muri consecutivi (22-24) ma l’attacco di Petric chiude i conti (22-25).

Nel quinto set Stoytchev conferma Uchikov, già di nuovo in campo sul finire di quarta frazione, nel ruolo di opposto e Burgsthaler al centro. Proprio due muri del posto 3 trentino proiettano Trento sul +4 (8-4); i gialloblù amministrano il vantaggio e concludono sul 15-10 grazie ancora una volta all’mvp Kaziyski (ace per il 15-10).













Scuola & Ricerca

In primo piano