Inter, sei gol all'esordio

Sei reti nella prima amichevole dei neroazzurri: a segno anche Eto'o e Pazzini


Daniele Loss


PINZOLO. Prendete un ex milanista che segna un gol alla Delpiero (destro a giro nel "sette") all'Inter squadra di cui, tra l'altro, è tifosissimo. Non è una barzelletta e nemmeno il Trofeo Tim, che si disputerà solamente il prossimo 18 agosto al "San Nicola" di Bari. Tra le tante stelle in campo ieri a Pinzolo per la prima uscita stagionale dell'Inter, quella che ha brillato maggiormente è trentina. Solandra, per la precisione. Lui si chiama Manuel Mariotti e al 44' del primo tempo ha segnato un gol pazzesco a Castellazzi: primo tiro respinto da un difensore, ma al secondo tentativo il destro a girare da limite del biondino di Vermiglio è andato ad infilarsi laddove il portiere nerazzurro non poteva proprio arrivarci.

Una rete fenomenale in diretta su Sky 1 e che gli è valsa una standing ovation dei 5mila del "Pineta". Per Mariotti, che da allievo ha militato con il Milan, una giornata di quelle indimenticabili, arrivata pochi giorni dopo la firma sul contratto che lo legherà al Trento nella prossima stagione.

La "fiammata" di Mariotti è stata senza dubbio quanto di meglio si è visto ieri a Pinzolo. Sì, perché l'Inter di ieri, che si è vista confermare lo scudetto 2006, è piaciuta assai poco: saranno gli schemi del neotecnico Gasperini ancora da assimilare, saranno i carichi di lavoro della prima parte del ritiro, fatto sta che i nerazzurri non hanno impressionato contro i dilettanti trentini. Che, tra l'altro, sono arrivati a piedi al campo, perché nessuno aveva provveduto a riservare loro uno spogliatoio al "Pineta".

Si gioca davanti a 5mila spettatori: i tifosi protestano, però intanto pagano i 25 euro (13 per il ridotto) dopo che in mattinata Gasperini ha fatto chiudere nuovamente l'allenamento al pubblico. Mariotti al 4' mette a lato da buona posizione e sessanta secondi più tardi Nagatomo si presenta a tu per tu con Scali ma non inquadra la porta. Al 7' Obi deve lasciare il campo per un colpo alla testa: il rendenese Binelli resta invece in campo con tanto di turbante in testa.

Passano due minuti e l'Inter va in vantaggio: Sneijder fa correre sulla destra Santon, che crossa rasoterra per Pazzini: il taglio del centravanti è perfetto così come la conclusione secca sul primo palo che batte Scali. Al 16' Eto'o dribbla mezza difesa trentina e poi batte a colpo sicuro, ma Scali dice no in uscita e si becca pure i complimenti del bomber camerunense. Secondo infortunio tra le fila interiste al 24': fuori Ranocchia (distorsione alla caviglia) e dentro Bianchetti. Poi toccherà a Santon e Sneijder.

L'Inter non affonda, il Trentino regge bene, ma al 27' il fraseggio della squadra di Gasperini porta al raddoppio: Muntari serve Sneijder che imbecca a centroarea Eto'o per il quale è un gioco da ragazzi fare due a zero con un bel rasoterra. Mariotti accorcia le distanze allo scadere con la magia descritta sopra, ma dopo ventiquattro secondi della ripresa Alvarez firma la sua prima rete con la maglia nerazzurra su assist di Castaignos.

Il funambolo olandese centra la traversa al 53' con una gran botta, prima della grande parata di Travaglia su Alvarez. Sei minuti dopo Pandev non sbaglia però dalla media distanza per il 4 a 1, ma poi, prima Castaignos (75') e Pandev (78') sbattono contro uno straordinario Zanotti che salva la propria porta con due fantastici interventi. Castaignos trova meritata gloria all'82' in ripartenza e a tempo quasi scaduto il giovane Longo chiude "il set", insaccando di testa il preciso traverso di Alibec. L'Inter vince 6 a 1, ma non convince troppe. Domenica si replica, sempre a Pinzolo alle 17, contro il Mezzocorona.













Scuola & Ricerca

In primo piano