In 1534 all'arrivo della Marcialonga Cycling Craft
Straordinaria festa dello sport, sui percorsi resi celebri dalla gara di fondo. Ha vinto Stefano Cecchini, si Enrico Zen e Davide Lombardi.
VALLI DI FIEMME E FASSA. Giornata di gloria per 1534 corridori partiti (1729 iscritti) e provenienti da ben 25 nazioni alla Marcialonga Cycling Craft di oggi nelle Valli di Fiemme e Fassa (TN), leitmotiv degli eventi firmati dallo storico brand capace di legare assieme sci di fondo, ciclismo e corsa. La giornata uggiosa non ha fermato i velocisti delle due ruote, anche perché ha iniziato a piovere praticamente quando i giochi erano fatti, e all’undicesima Marcialonga Cycling Craft Stefano Cecchini (4:00:20) era “addestrato per colpire con precisione anche gli avversari più distanti”, facendo “centro” e scappando letteralmente in fuga a Passo San Pellegrino, mettendosi alle spalle nel percorso di 135 km e 3279 metri di dislivello un avversario del calibro di Enrico Zen (4:06:00), campione in carica nonché vincitore nella giornata precedente di un'altra gara “dolomitica” che prevedeva un chilometraggio altrettanto sostenuto. Terza posizione per il fiorentino Davide Lombardi (4:12:59), distacchi che raccontano un po’ l’andamento della sfida, con il gruppetto a tenere le ruote di Cecchini ma ad arrendersi alla fuga finale del toscano, re delle granfondo.
Al femminile Manuela Sonzogni (4:44:13) ha regalato una performance ancor più perentoria, giungendo al traguardo con oltre un quarto d’ora su Claudia Gentili (5:01:55), con Patrizia Piancastelli a classificarsi terza (5:06:46) in volata su Cristina Lambrugo (5:06:51). Manuela Sonzogni è raggiante all’arrivo e completa così un personale bis (2013) alla Marcialonga Cycling Craft.
Velocissimi anche i concorrenti del mediofondo, che comunque presentava 80 km e 1894 metri di dislivello, al maschile è stata la “battaglia fra Andrea”, un nome forte e di origini greche che proviene dal nome Andréas, che sta ad indicare la mascolinità dell’uomo, e i due l’hanno proprio dimostrato quest’oggi, forse nella sfida più accesa di un’edizione che ha regalato grandi prove ma altrettanti distacchi. Il festante pubblico trentino ha così potuto assistere alla volata fra il veronese Andrea Pontalto (2:15:56) ed il trentino Andrea Zamboni (2:15:56), con il primo bravo a mettere le ruote davanti sulla finish line. Terzo un inaspettato Federico Nicolini (2:18:06), decisamente più conosciuto con gli sci e pelli piuttosto che sui pedali.
Il Trentino ha avuto invece la “rivincita” grazie alla “solita” Serena Gazzini al femminile (2:29:49), alla terza affermazione personale alla Marcialonga Cycling Craft: “Vincere in casa è bellissimo e la Val di Fiemme è sempre nel mio cuore, perché ci venivo da piccola”. Dietro l’imprendibile Gazzini sono arrivate Marica Tassinari (2:33:09) e Jessica Leonardi (2:39:19).
Quest’undicesima edizione della Marcialonga Cycling Craft è stata un successo enorme con numeri sempre più sostanziosi, esaltati anche da importanti challenge quali Campionato Nazionale ACSI, InBici Top Challenge, Gran Fondo World Tour e Zero Wind Show. La soddisfazione traspare anche dai visi e dalle parole del presidente Angelo Corradini e della GM Gloria Trettel: "Edizione ottima da mettere in cascina, ho visto i concorrenti felici, i collaboratori pure, e cos’altro volere di più – afferma Corradini. - Il tempo non ha inciso sulle prestazioni degli atleti e tutti sono arrivati al traguardo senza problemi”.
Ed ora Marcialonga chiuderà la Combinata Punto3 Craft e la propria lunga stagione di eventi con la Running Coop del 3 settembre, sfida podistica che metterà ancora una volta in risalto ciò che Marcialonga rappresenta: agonismo, passione, sportività e le Valli di Fiemme e Fassa.