Calcio ritiri

Il Palermo di Iachini torna ad allenarsi a Storo

Rosanero in Valle del Chiese dal 6 al 12 agosto: l'anno scorso il ritiro portò bene



STORO. E’ ormai un legame consolidato quello tra il Trentino e l’Unione Sportiva Città di Palermo, che anche quest’anno ha scelto la Valle del Chiese a sede del proprio ritiro precampionato. Già la scorsa estate i rosanero del presidente Maurizio Zamparini si allenarono a Storo dopo aver riconquistato la Serie A con una stagione record in fatto di punti. Gli allenamenti si svolgeranno  nuovamente allo Stadio Grilli di Storo da giovedì 6 agosto a mercoledì 12 agosto, con due sessioni giornaliere alle 10 e alle 17.30 e la possibilità per tifosi di potervi assistere gratuitamente.

La squadra allenata da Beppe Iachini (che la valle del Chiese la conosce molto bene per i numerosi ritiri fatti con il Brescia) raggiungerà l’Hotel Castel Lodrone al termine di un lungo periodo di lavoro nelle Alpi, svolto anche in Austria. E certamente di questo abbinamento le realtà turistico-imprenditoriali della destinazione di vacanza del Trentino Occidentale non possono che essere soddisfatte: la Carinzia è ritenuta tra le aree turistiche più apprezzate d’oltralpe e quindi poterne condividere la preparazione estiva del Palermo costituisce un significativo riconoscimento al valore qualitativo dell’offerta di vacanza del Chiese.

Per Storo si tratta dell’ennesima conferma di rappresentare un’area ideale per lo svolgimento dei periodi di preparazione precampionato: in passato si allenarono in questa zona, tra le altre squadre, anche il Napoli del grande Diego Armando Maradona e il Brescia. Il presidente del Consorzio turistico della Valle del Chiese Massimo Valenti, che coordina il progetto ha parole significative per questa realtà: «Il Palermo è una società prestigiosa, rappresentativa di una città importante, che viene da una positiva stagione in Serie A e che ha messo in luce giocatori importanti come Dybala e Vasquez, segno che il ritiro a Storo dello scorso anno ha portato bene. La Valle del Chiese è orgogliosa di ospitare anche quest'estate la preparazione del team del presidente Zamparini, la cui presenza porta visibilità alla destinazione turistica della Valle del Chiese».

Il ritiro 2015 del Palermo è reso possibile dalla sinergia e l’appoggio di varie realtà locali, accanto al Consorzio Turistico della Valle del Chiese: Bim del Chiese, Comune di Storo, Hotel Castel Lodron che ospita i rosanero, Associazione Dilettantistica Calciochiese e Trentino Marketing. «Queste iniziative contraddistinguono ormai da parecchi anni l’estate trentina e generano un valore molto importante per la nostra provincia – spiega Maurizio Rossini, direttore di Trentino Marketing –. Già da febbraio, grazie alle partnership instaurate con questi grandi club di serie A, la nostra provincia gode di un’invidiabile visibilità mediatica a livello nazionale ed internazionale, ma la ricaduta di questi appuntamenti è notevole pure dal punto di vista turistico ed economico, con numerosi ospiti che scoprono la nostra terra grazie ai ritiri calcistici e la trasformano in una successiva destinazione di vacanza per tutta la famiglia».

Proprio la realtà che cura la promozione turistica della Provincia di Trento ha inserito il Palermo (Lodrone di Storo) tra le top squadre da seguire assieme a Roma e Sampdoria (Pinzolo), Napoli (Dimaro – Val di Sole) e Fiorentina (Moena). A Trento si è allenato il Bayern Monaco U23 (di fatto la seconda squadra del Club bavarese  a Trento). Il pacchetto è completato da numerose squadre di serie B, Lega Pro e giovanili che hanno scelto anche quest’anno le strutture del Trentino dando vita a un ricchissimo di appuntamenti in molte vallate del Trentino, tra allenamenti, incontri amichevoli, serate in piazza ed eventi dedicati ai tifosi.

«Nel mese di luglio è importante ricercare motivi di interesse che integrino la nostra offerta più  classica, montagna e laghi – spiega Michele Dallapiccola, assessore al turismo della Provincia di Trento -, e in tal senso i ritiri calcistici delle grandi squadre hanno dimostrato di sposarsi alla perfezione con quanto il territorio può offrire. La scelta del Trentino di puntare su questo genere di attività è divenuta una sorta di modello, che altri ambiti e altre regioni stanno cercando di imitare, viste le importanti ricadute economiche derivanti da queste attività».

 













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