Calcio Serie D

Il Levico respinge i sospetti della Virtus

Oberrauch getta ombre sulla salvezza dei termali. Beretta durissimo: «Dichiarazioni vergognose»


di Daniele Loss


TRENTO. «Rimane il rammarico e mi sorprendono questi ultimi risultati di queste domeniche e, a me dispiace dirlo, ma mi piace giocare lo stesso pallone e qualcuno gioca con più palloni. E il Levico che va a vincere 3 a 0 in trasferta, vince oggi (domenica scorsa, ndr) 2 a 0, il Lecco che vince, tutti che vincono di colpo e sono partite... così, che non mi convincono, non mi convincono. Noi non chiediamo favori a nessuno, ma neanche vogliamo farci prendere il giro».

Le parole, da noi riportate fedelmente, sono quelle pronunciate domenica pomeriggio dal presidente della Virtus Bolzano Robert Oberrauch al microfono della troupe di Video Bolzano 33, pochi minuti dopo la retrocessione della sua squadra in Eccellenza. La vittoria ottenuta dai biancoverdi contro il Seregno per 3 a 1 non è bastata per evitare il rientro immediato nel massimo torneo a carattere regionale, perché i contemporanei successi di Levico Terme (2 a 0 sulla Virtus Bergamo) e Lecco (2 a 1 alla Pergolettese), hanno lasciato immutati i distacchi che già esistevano prima del fischio d'inizio. E, allora, Oberrauch ha parlato chiaramente di risultati “non convincenti”, di qualcuno “che gioca con più palloni” e della volontà della Virtus Bolzano di “non farsi prendere in giro”.

Il messaggio, generale, è pesante come un macigno e ha fatto sobbalzare di stupore e rabbia dirigenti, tecnici, giocatori e tifosi del Levico Terme, chiamati in causa in maniera improvvisa. A strettissimo giro di posta arriva la durissima replica di Sandro Beretta, massimo dirigente del sodalizio valsuganotto, che di passare per “non convincente” proprio non ci sta. «Sono dichiarazioni vergognose – queste le parole del presidente gialloblù – e mi stupisco arrivino da una persona che ha praticato sport ad altissimi livelli. Ritengo che queste parole siano totalmente, sottolineo totalmente, irrispettose nei confronti di una società sportiva che sta facendo enormi sforzi per mantenere una categoria impegnativa quale è la serie D. Io posso capire l’amarezza di chi, a caldo, deve fare i conti con una delusione sportiva, ma non posso accettare questo tipo di “retropensieri”. Se questo campionato è impegnativo per una piazza quale Bolzano, figuratevi per una piccola realtà come la nostra ma, ripeto, il momento di delusione non può giustificare in nessun modo queste parole. Mi auguro che gli organi di giustizia sportiva preposti al controllo facciano le opportune valutazioni».

Domenica scorsa il Levico ha piegato per 2 a 0 la Virtus Bergamo, imbottita di under (di buon livello) a causa d’infortuni e squalifiche (ben quattro), mentre dieci giorni fa Baido e compagni avevano espugnato il campo del Caravaggio con un netto 3 a 0 dopo una partita di pura sofferenza, con i bergamaschi sempre all’attacco e i gialloblù abili a pungere in ripartenza. «In campo ci sono anche le altre formazioni – conclude Beretta – e le motivazioni, in questa fase del torneo, possono fare la differenza. Non sempre accade, ma a noi nessuno ha regalato assolutamente nulla. Se poi, ampliando il discorso, dovessi fare il conto di tutte le situazioni negative che ci sono capitate da settembre ad oggi... Adesso basta polemiche: siamo concentrati solamente sulla sfida di domenica 21 maggio e, anzi, ringrazio il presidente bolzanino Oberrauch, che ci ha dato un ulteriore stimolo per vincere a Scanzorosciate».

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