Il Bitumcalor firma una partita perfetta

Coach Buscaglia dopo la vittoria col Casalpusterlengo: «Ora bisogna restare concentrati e non farsi prendere dall’entusiasmo»


di Daniele Peretti


TRENTO. La Bitumcalor gioca una partita esemplare e schiaccia Casalpusterlengo. Esemplare la difesa dell'Aquila che ha concesso davvero poco alla formazione lombarda che aveva proprio nell'attacco, uno dei suoi punti di forza. Poi la partita tutta segnalare di Negri e Pascolo, che si sono fatti trovare quando la squadra ne aveva bisogno. Infine Forray.

"Messo in piedi" dallo staff sanitario trentino è inaspettatamente partito dal primo minuto, ne ha giocati ventisei intercambiandosi nella regia con Spanghero, ma anche con Conte quando si trattava di portare solo la palla, senza impostare il gioco. Ora la Bitumcalor punta a chiudere già mercoledì prossimo il suo ottavo di finale, per avere più tempo da dedicare al recupero di Forray.

Se così non fosse, nel prossimo week end si giocherà gara3. A fine partita, coach Buscaglia è scuro in volto. Ha raggiunto solo dopo qualche minuto la squadra negli spogliatoi, anche se non c'è stato nulla di evidente per spiegare il suo strano stato d'animo. Ma il segreto è probabilmente nelle sue prime parole del dopo partita:«Adesso dobbiamo cercare di restare concentrati, non farci prendere la mano dall'entusiasmo e non pensare di aver già passato il turno. In gara1 ci è andato tutto bene, ma non è assolutamente detto che succederà così anche mercoledì. Quindi, ancora testa bassa per lasciare il prima possibile questi ottavi di finale».

La vittoria è sembrata perfino più facile del previsto.

«Siamo riusciti ad applicare il nostro piano partita. Coinvolgendo tutti i giocatori, abbiamo costruito break incisivi, riuscendo anche a limitare il loro gioco». E' stato importante anche aver impattato bene l'inizio della partita. «Decisamente. Abbiamo fatto bene sia in avvio della prima che della terza frazione, acquisendo dei vantaggi che hanno costretto Casalpusterlengo sempre ad inseguire. Una situazione che ci ha permesso di controllare sempre il gioco». Una vittoria costruita anche su un'ottima difesa. «L'obiettivo era limitare le loro caratteristiche e ci siamo riusciti. Un altro era difendere distribuendoci i falli e lo abbiamo fatto. In più quando abbiamo subito il loro ritorno, lo abbiamo fatto senza perdere mai la lucidità». Insomma, è stata la partita perfetta. «Non diciamolo, perchè non dobbiamo assolutamente perdere la concentrazione». Della stessa griglia playoff del Trento, Zerouno Torino Treviglio 67 a 72.

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