Grande Itas, è semifinale playoff

Battuta Vibo Valentia anche in gara 3 al PalaTrento: gli avversari non vincono nemmeno un set



TRENTO. L’Itas volley trionfa anche in gara 3 contro Vibo Valentia e stacca il biglietto per la semifinale del campionato italiano di volley. Tre set a zero per i campioni trentini: 27-25, 25-23 e 25-20 i parziali.

La cronaca della gara. I due tecnici non riservano grosse sorprese negli starting players, confermati nella loro quasi totalità rispetto a gara 2 del PalaValentia; l’unica novità è infatti la presenza di Forni in posto 3 per Barone. Vibo ha un buon approccio alla partita: Coscione scatena Kaliberda che firma il primo vantaggio (2-3) e lo mantiene sino al 6-7, prima che Kaziyski e Djuric confezionino il sorpasso (8-7). Le due squadre procedono a braccetto sino al 14-14 alternandosi al comando del punteggio, poi ci pensano un errore di Buti in attacco e un muro a uno di Kaziyski su Urnaut a creare un margine più ampio (16-14). Dopo il secondo time out tecnico il divario aumenta grazie ad un roof block di Djuric, ancora su Urnaut, e ad un attacco sempre del greco (18-14). Blengini chiede tempo e riesce a ridare idee alla propria squadra che con Klapwijk si rifà sotto già sul 21-20, prima di passare a condurre sul 24-25 annullando pure due palle set. Trento reagisce e chiude il parziale sul 27-25 grazie ad un nuovo attacco di Djuric e al muro decisivo di Kaziyski sullo stesso opposto olandese.

La Tonno Callipo non molla la presa in avvio di secondo parziale, tenendo il ritmo gialloblù sino al 6-6; Djuric, ancora lui, e un errore di Buti allargano la forbice in favore dei padroni di casa (8-6). Vibo replica con un parziale di 0-4 ma poi perde Klapwijk (scavigliata sul piede sinistro saltando a muro), che deve lasciare il campo sul 10-11 esterno. Al suo posto dentro Rocamora, ma Vibo non è più la stessa e i gialloblù ne approfittano per rimettere la testa avanti con Stokr (muro su Kaliberda per il 13-11) e poi per dilagare sfruttando altri due block (di Juantorena e Birarelli) proprio sul neoentrato spagnolo (15-11). I Campioni del Mondo viaggiano sicuri verso la vittoria del secondo set (19-14), almeno sino al 21-16, poi Urnaut prova riportare in partita i suoi (22-20). A togliere le castagne dal fuoco ci pensano Juantorena e Stokr per il 25-23 che manda le squadre al cambio di campo.

Nel terzo set Blengini sposta Urnaut nel ruolo di opposto inserendo in banda l’egiziano Badawy; la mossa non sorprende l’Itas Diatec Trentino che scatta subito sul +3 (5-2) e poi sul +5 sfruttando anche gli errori fra servizio ed attacchi (10-5). La Tonno Callipo è alle corde e non riesci più a reagire (13-7, 16-10) anche perché i gialloblù con Djuric scatenato non si lasciano andare a cali di tensione. Stoytchev getta nella mischia Lanza e Chrtiansky per Kaziyski e Juantorena, Vibo si riavvicina (22-18) ma è solo l’ultimo sussulto. La semifinale arriva sul 25-20 (3-0) col colpo risolutore di Stokr.

Itas Diatec Trentino-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0

(27-25, 25-23, 25-20)

ITAS DIATEC TRENTINO: Birarelli 6, Stokr 9, Kaziyski 12, Djuric 13, Raphael 1, Juantorena 11, Bari (L); Colaci (L), Lanza 2, Chrtiansky, Sintini, Burgsthaler. N.e. Uchikov. All. Radostin Stoytchev.

TONNO CALLIPO: Urnaut 12, Buti 8, Klapwijk 7, Kaliberda 11, Forni 8, Coscione 3, Farina (L); Cortellazzi, Rocomora 1, Badawy 3, Barone. N.e. Montesanti e Lavia. All. Gianlorenzo Blengini.

ARBITRI: Bartolini di Signa (Firenze) e Piana di Carpi (Modena)

DURATA SET: 29’, 30’, 26’; tot 1h e 25’.

NOTE: 3.657 spettatori per un incasso di 34.560 euro. Itas Diatec Trentino: 11 muri, 0 ace, 14 errori in battuta, 1 errori azione, 50% in attacco, 63% (44%) in ricezione. Tonno Callipo: 6 muri, 4 ace, errori in battuta, 13 errori azione, 46% in attacco, 57% (31%) in ricezione. Mvp Juantorena.













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