Calcio Serie D

Furlan: «Che emozione tornare in gialloblù»

Giovedì primo allenamento al Briamasco per il Trento. L’ex capitano dell’Alto Adige: «Siamo molto ambiziosi»



TRENTO. Di sicuro il Trento partirà prima di tutte le altre. L’appuntamento è per le ore 16 di giovedì allo stadio Briamasco: consegna del materiale, due parole di rito e poi sarà già il momento di lavorare sul campo. Le vacanze per i gialloblù sono già finite: giovedì pomeriggio Roberto Vecchiato dirigerà il primo allenamento della stagione. Lo start anticipato rispetto a, praticamente, tutte le altre formazioni di serie D è obbligato visto che sabato sera (ore 21 con diretta su SkySport) gli aquilotti saranno impegnati nell’amichevole di lusso contro il Napoli.

Il gruppo non sarà al completo, visto che all’appello mancano ancora alcuni elementi e saranno aggregati almeno cinque under in prova, che saranno valutati da Vecchiato e lo staff tecnico. Per i primi due giorni marcherà visita anche il centrocampista Kevin Appiah, che rientrerà in italia sabato, sottoscriverà l’accordo con il club di via Sanseverino e si metterà immediatamente a disposizione del tecnico. A guidare il gruppo dei nuovi arrivati, del quale farà parte anche il portiere Andrea Cuoco, il cui trasferimento dall’Atalanta è stato perfezionato nelle ultime ore, sarà certamente Alessandro Furlan, che indosserà i colori gialloblù ad undici anni di distanza dalla prima volta. E, curiosità, il nuovo centrocampista aquilotto conosce meglio lo staff tecnico rispetto ai compagni di squadra, visto che è stato compagno di squadra dell’allenatore Roberto Vecchiato (al Trento, per l’appunto), del vice Massimo Spagnolli (al Mezzocorona, nella prima stagione di Lega Pro dei rotaliani) e del preparatore dei portieri Davide Zomer, con cui ha condiviso un bienno all’Fc Alto Adige, prima in serie C2 e poi nella stagione in C1 culminata con il clamoroso episodio di Ravenna. Rastelli, oggi direttore sportivo del club di via Sanseverino, è stato invece suo allenatore prima al Mezzocorona, nella stagione in cui i gialloverdi arrivarono ad un soffio dalla promozione in serie C1, e poi all’Alto Adige, dove lo utilizzò anche come terzino destro per far fronte alle tante, tantissime assenze del momento.

«Con il Trento – dice il centrocampista di Lavis, che nella prossima stagione indosserà la maglia numero 8 – sono cresciuto sia come uomo che da giocatore. Tornare in gialloblù, ad undici anni di distanza dalla prima volta, è emozionante e spero di restituire ai tifosi le gioie che meritano. Sono arrivate diverse richieste dalla categoria superiore, lo ammetto, ma il progetto della società, la serietà della persone e la conoscenza diretta dei dirigenti ha fugato ogni dubbio. Sono motivatissimo e, ovviamente, siamo molto ambiziosi». (d.l.)

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