Doping a PyeongChang per Gianluigi Rosa due anni di squalifica
TRENTO. Gianluigi Rosa, il giocatore trentino di sledge hockey, è stato squalificato per due anni dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) a seguito della positività al doping emersa in...
TRENTO. Gianluigi Rosa, il giocatore trentino di sledge hockey, è stato squalificato per due anni dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) a seguito della positività al doping emersa in occasione di un controllo antidoping del 17 marzo 2018 durante i Giochi Paralimpici di PyeongChang. Rosa, 30enne di Lavis, è squalificato fino al 26 aprile 2020 cioè quando termineranno i due anni dalla data della notifica della positività. Il giocatore azzurro, 12 anni fa, rimase coinvolto in un terribile incidente motociclistico a seguito del quale subì l’amputazione della gamba destra.
Rosa è stato trovato positivo al furosemide, sostanza della categoria S5-diuretici e agenti mascheranti vietata dall’agenzia mondiale antidoping. La squalifica di Gianluigi non comporterà provvedimenti per la Nazionale italiana che concluse il torneo al quarto posto, battuta per 1 a 0 dalla Corea del Sud nella finale per il terzo posto. Se l’Italia avesse conquistato il bronzo, la medaglia sarebbe stata tolta e sarebbe andata al collo degli sconfitti. Infatti, il regolamento prevede che in uno sport di squadra in caso di positività di un atleta vengano tolti eventuali punti, premi o medaglie. Al momento della notifica della positività Gianlugi Rosa si era detto sconcertato e di non sapersi spiegare quando accaduto.
Il lavisiano, soprannominato nel mondo dello sledge Pink Cadillac, prima di dedicarsi all’hockey ha praticato ciclismo, sci alpino ed arrampicata. Nell’estate del 2017, Rosa aveva scalato il Campanil Basso e dopo i Giochi in Corea del Sud si era calato dalla torre pretoria del municipio di Crema. (m.m)