Diatec: stagione finita, è qualificata per la Coppa Cev
Volley A1. Nei playoff per il quinto posto piega Latina solo al Golden Set, ma la Lube la promuove in Europa
TRENTO. La Diatec Trentino chiude la stagione 2013/14 avendo la meglio solo al golden set di Latina nella serie dei quarti di finale di playoff 5° posto. Il 15-13 ottenuto nel parziale di spareggio, successivo alla sconfitta per 1-3 patita con l’Andreoli, ha infatti permesso ai campioni d’Italia uscenti di conquistare il pass per le semifinali che però la squadra di Roberto Serniotti non utilizzerà; la contemporanea vittoria di Macerata su Modena ha infatti consentito alla Lube di accedere alla finale scudetto e di conseguenza alla Trentino Volley di essere certa della qualificazione alla Coppa CEV 2015 (che va alla miglior classificata della regular season che non parteciperà alla Champions League). Ai gialloblù quindi non servirà proseguire nel tabellone che assegna il pass per la prossima Challenge Cup (meno importante della Coppa CEV) e lasceranno perciò il loro posto in semifinale proprio a Modena.
Prima di ritrovarsi proprio nel golden set, in cui il trascinatore è stato ancora una volta Sokolov (34 punti col 52% in attacco, mvp del match), la formazione di Roberto Serniotti aveva dimostrato tutte le difficoltà palesate già nella parte finale di stagione: dopo una buona partenza, l’Andreoli Latina aveva infatti preso sempre più campo guidata ottimamente in regia da Sottile e a rete da Skrimov (63% in attacco) e da uno Starovic sempre più in crescita di condizione. La Diatec Trentino ha dato più volte l’impressione di poter invertire la tendenza, senza però mai riuscirvi. È servito così il parziale di spareggio per rivedere la squadra convinta dei propri mezzi ed efficace a muro (17 block, 4 a testa per Sokolov, Birarelli e Solé) e nella fase di break point. Successo, come spiegato, che si è rivelato comunque assolutamente platonico.
La cronaca del match. I due allenatori confermano gli starting six della gara d’andata; Roberto Serniotti propone Sintini in regia, Sokolov opposto, Lanza e Ferreira sono gli schiacciatori, Birarelli e Solé al centro, Colaci veste la maglia del libero; Dario Simoni, tecnico di Latina, replica con Sottile al palleggio in diagonale a Starovic, Skrimov e Noda Blanco in banda, Candellaro e Verhees centrali, Rossini libero. L’inizio della gara è particolarmente spettacolare ed equilibrato; sono sempre i padroni di casa a tenere in mano il pallino del gioco, provando a scappare più volte con Sokolov (6-4, 9-7, 12-10) ma Latina ha la forza con Skrimov di riprenderla puntualmente (12-12). Lanza trova tre ace consecutivi sul 15-15 e costringe Simoni ad interrompere il gioco con un time out; qualche istante dopo il tecnico di Latina viene imitato dal collega Serniotti perché un break point di Starovic ed un errore di Ferreira scrivono di nuovo la parità sul 18-18. Sokolov accelera di nuovo in attacco (21-18); non si tratta nemmeno in questo caso dello strappo decisivo perchè l’Andreoli risale sino al 24-24, prima di cadere sul 28-26 alla quinta palla set. Risolve un muro a uno di Solé su Candellaro.
Sul filo dell’equilibrio anche l’avvio di secondo parziale, con Latina che trova grazie ad un muro di Sottile Su Sokolov ed un primo tempo di Verhees il primo vero vantaggio del suo match in corrispondenza del 9-11. Il time out di Serniotti è quanto mai opportuno visto che il punto del pareggio (block vincente dello stesso Sokolov su Noda Blanco) arriva già sul 12-12. Latina riparte con Skrimov e Starovic (13-17), che attaccano bene le ricostruite offerte dal lavoro del muro-difesa; la Diatec Trentino fatica a ritrovare il filo del gioco e l’Andreoli allora ne approfitta per mantenere intatto il proprio margine (19-22) sino a chiudere ancora con lo schiacciatore bulgaro sul 20-25.
I padroni di casa tornano ad essere incisivi nella fase di break point in apertura del terzo set: Sokolov picchia forte e produce il break di 4-0 che porta i gialloblù dal 3-5 al 7-5 (time out Simoni). Il divario aumenta quando Solé va a segno in primo tempo e Ferreira trova il primo ace della sua serata (12-8); dopo la pausa tecnica la Diatec Trentino si addormenta in ricezione e Noda Blanco ne approfitta per ricucire lo strappo sino al 12-12. Si procede a braccetto sino al 22-22 a suon di cambiopalla, poi Latina trova il break con Skrimov (22-24) ma ci pensa Ferreira (muro su Starovic) ad annullare due palle set prima di produrre l’ace che ribalta il punteggio sul 27-26. Solé spreca la ricostruita del 28-26 (primo tempo out) e l’Andreoli torna avanti sfruttando la nona palla set con Skrimov (31-33) dopo aver invertito la tendenza già sul 27-28.
La Diatec Trentino prova a reagire nel quarto set: con Sokolov in palla vola avanti sul 7-5 prima farsi riprendere dagli avversari già sul 10-10 da una buona rotazione al servizio di Verhees (anche un ace diretto). Gli ospiti aumentano il ritmo col solito Skrimov (14-16) costringendo Serniotti ad interrompere il gioco; il richiamo dell’allenatore offre però subito gli effetti desiderati visto che Sintini (muro su Noda Blanco) e Sokolov (ace su Skrimov) ribaltano il punteggio sul 19-18. Latina non muore mai e passa nuovamente a condurre con un break point di Starovic ed un ace di Candellaro su Lanza (22-23). Lo stesso opposto serbo chiude poi il discorso sul 23-25 rimandando il discorso qualificazione al golden set.
Il parziale di spareggio è senza storia perché la Diatec Trentino ritrova tutto d’un tratto vigore ed incisività indirizzando il risultato finale già sul 6-1; c’è spazio per un ulteriore rimonta di Latina sino al 14-13 poi fermata dall’attacco risolutore di Ferreira.
«È stata una partita molto differente da quella giocata una settimana fa a Latina - ha commentato nel post partita Roberto Serniotti – Nel risultato del match effettivo c’è molto merito di Latina ma anche demerito nostro perché, primo set a parte, abbiamo chiuso sempre piuttosto male le successive frazioni. Dovevamo fare i conti anche con qualche problema fisico, come l’influenza che in parte aveva debilitato Ferreira, ma il nostro atteggiamento non è stato positivo e ha rispecchiato le difficoltà vissute nella seconda parte di stagione. È stata una annata altalenante come rendimento; avremmo sicuramente preferito chiudere meglio e magari iniziare un po’ più in sordina ma i problemi che abbiamo accusato da fine gennaio in poi sono stati sicuramente importanti e ci hanno condizionato pesantemente. Aver staccato il pass per la Coppa CEV è comunque un risultato di valore».