VOLLEY

Coppa Cev, tutto facile per la Energy T.I. Diatec

I trentini vincono senza problemi a Tel Aviv con un Maccabi apparso davvero poca cosa: finisce 0 a 3 per Birarelli e soci



TEL AVIV. Tutto come da pronostico: 0 a 3 (15-25; 13-25; 16-25) e la gara di ritorno degli ottavi di finale di Cev Cup con il Maccabi vanno in archivio per la Energy T.I. Diatec.

Negli starting six Stoytchev fa spazio in posto 3 a Burgsthaler (al posto di Solé) e conferma gli altri sei effettivi visti in campo a Sansepolcro: Zygadlo in regia, Nemec opposto, Birarelli al centro, Colaci libero e la coppia Lanza-Kaziyski in banda; Zohar Bar Netzer, allenatore del Maccabi Tel Aviv, propone come nel match d’andata Shachar al palleggio, Kudrjašovs schiacciatore, Poylov e Sokolov al centro, Shwartz-Shmoel libero, ma anche Abel nel ruolo di opposto e Cohen come secondo laterale.

L’avvio degli ospiti è bruciante con Lanza e Birarelli che fanno sentire la loro voce (7-3); il Maccabi prova a reagire con Kudrjašovs (11-9) ma è solo un attimo perché la macchina da punti trentina riparte con Burgsthaler (muro su Abel e comod slash) e con lo stesso Pippo che firma il 16-11. Dopo il secondo time out tecnico gli israeliani smettono di giocare; Trento ne approfitta per allungare ulteriormente (21-13) e chiudere comodamente con un muro di Birarelli su Kudrjašovs (25-15).

Il copione si ripete tale e quale nel secondo parziale: il Maccabi prova a tenere il ritmo ospite sino al 4-3 (ace di Kudrjašovs), ma poi va presto sotto con Birarelli scatenato a muro (due consecutivi per il 4-8). Stoytchev allora ne approfitta per utilizzare prima Fedrizzi (per Kaziyski) e poi Giannelli (per Zygadlo) senza perdere il filo del gioco. Anzi, se possibile, le cose migliorano (17-10, 21-12, 25-13) con Lanza ancora una volta scatenato a rete e Nemec preziosissimo in attacco da seconda linea.

Nel terzo set Giannelli resta in campo in regia e Simone ripaga la scelta del proprio tecnico gestendo subito al meglio il fronte d’attacco: Trento non fatica a scappare via (6-3, 9-5) con Lanza sugli scudi. Si va vedere anche Fedrizzi che fra attacco e battuta inizia a mettere a terra palloni pesanti (14-9) non lasciando di fatto scampo agli avversari. Sul 17-11 (slash di Nemec), il match è di fatto finito: Trento chiude in fretta sul 25-16 senza davvero faticare.













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