Ciaspolada, ormai in val di Non tutto è pronto
S’è svolta la prima staffetta in memoria di Alessandro Bertagnolli, il “papà” della manifestazione scomparso lo scorso agosto
VAL DI NON. A soli quattro giorni dalla 44ª edizione de La Ciaspolada, in alta Val di Non si lavora alacremente per accogliere nel migliore dei modi le migliaia di persone che saliranno a Fondo e nei dintorni nel periodo dell'Epifania e per preparare il percorso sul quale il 6 gennaio transiteranno prima gli atleti e poi gli amatori. Le temperature negli ultimi giorni si sono abbassate e continueranno a farlo, quindi si sta procedendo a stendere il manto nevoso lungo i 5,6 chilometri che si snodano da località Pradiei fino a Sarnonico e poi di nuovo verso nord fino al centro di Fondo, dove sarà posizionato lo striscione del traguardo.
Le previsioni meteorologiche non lasciano molto spazio a chi spera in grandi nevicate da qui a quella data, quindi si può fin d'ora escludere l'utilizzo del percorso tradizionale da Romeno a Fondo, proposto l'ultima volta nell'ormai lontano 2013. Grazie alla soluzione alternativa, messa in cantiere fin dall'autunno, questa volta i concorrenti hanno però la certezza di potersimisurare con un tracciato molto simile a quello tradizionale. Questa edizione, oltre ad essere la prima che può contare su un percorso alternativo pianificato in anticipo, sarà anche la prima dedicata alla memoria di Alessandro Bertagnolli, scomparso ad agosto.
La Staffetta della Memoria, organizzata per ricordarlo, ha riunito a Fondo l'8 dicembre scorso tanti suoi amici e tanti amici de La Ciaspolada, dando vita ad un overture doverosa, quanto malinconica. Fra i presenti ha recitato un ruolo da protagonista, chiamata ad accendereil tripode, Maria Grazia Roberti, che questa gara l'ha vinta per ben quattro volte consecutive e che si sente legata a doppia mandata a questo "brand". «È unamanifestazione che mi ha regalato alcune delle più grandi emozioni della mia carriera sportiva – racconta – perché si tratta di un evento unico al mondo. Fino a quando non partecipi non te ne rendi conto, può essere considerata ciò che laMaratona di New York rappresenta per i mezzofondisti».
Quattro vittorie consecutive, dal 2008 al 2011, raccontano anche di un feeling particolare con La Ciaspolada... «Sentivo di poter conquistare anche la quinta di seguito, impresa mai riuscita a nessuna concorrente, ma nel 2012 dovetti accontentarmi del secondo posto dietro alla catalana Andreu Trias, che però impiegò delle ciaspole da bambino, più facili da usare. Andai su tutte le furie, ma accettai la sconfitta, poi ci riprovai nel 2013 e chiusi al terzo posto. Da allora non mi sono più iscritta, anche se la tentazione fa capolino ogni anno».