Charly Gaul, successo di Andrea Zamboni nella mediofondo
Sempre sul percorso più breve secondo posto della trentina Serena Gazzini
TRENTO. Una grande giornata di sport a Trento, in Valle dei Laghi e sul Monte Bondone, con l’11esima edizione de “La Leggendaria Charly Gaul” che va in archivio a 60 anni dall’epica impresa del ciclista lussemburghese al Giro d’Italia. La gara, organizzata dall’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Asd Charly Gaul Internazionale, ha preso il via alle ore 8:00 da piazza Duomo del capoluogo trentino. Tantissimi i cicloamatori ai nastri di partenza all’ombra della celebre fontana del Nettuno e del Duomo. Un parterre di stelle dello sport di ieri e di oggi a salutare i concorrenti: Francesco Moser con il fratello Aldo, Gilberto Simoni, Franco Bitossi, Marino Basso, l’ex sciatore Kristian Ghedina e Matteo Trentin, ciclista professionista in forza alla Etixx-Quick Step, vincitore di una tappa al recente Giro d’Italia.
Primi colpi di pedale ad andatura sostenuta in direzione nord verso la Val di Cembra, con la salita verso Giovo a segnare il giro di boa e la prima selezione del gruppo. Al ritorno a Trento presso il ponte San Lorenzo in prossimità del bivio medio-lungo la corsa si “apre”. Andrea Pontalto (Alé Cipollini Galassia) e Marco Morrone (Cannondale-Gobbi-FSA) alzano l’andatura svoltando verso il percorso medio, ma nei pressi dell’abitato di Sardagna Andrea Zamboni (Brao Caffè - Untrthurner), aiutato dal compagno di squadra Daniele Bergamo, raggiunge la testa della corsa, rilancia ed aumenta il ritmo. Morrone e Pontalto non reggono il passo dell’atleta trentino che va così a vincere in solitaria la gara mediofondo sul traguardo di Vason. A completare il podio Andrea Pontalto (2°) e Marco Morrone (3°). La mediofondo femminile vede il trionfo di Barbara Lancioni (Somec-Mg.Kvis-LGL), già vincitrice quest’anno alla Maratona delle Dolomiti. Seconda la trentina Serena Gazzini (Team Lapierre) davanti all’altoatesina Astrid Schartmueller (Alpilatte B.R.Pneumatici Zanè).
Luciano Mencaroni (ASD Cicli Copparo Liotto) è il primo a muovere le acque del gruppo nel percorso lungo, in prossimità della prima ascesa al Monte Bondone da Aldeno. Assieme a Mencaroni altri tre atleti fanno la differenza: Nardecchia, Fraternali e il tedesco Bernd Hornetz. Il drappello viaggia di comune accordo lungo la Valle dei Laghi, ma i giochi si decidono a Candriai. In testa rimangono Hornetz e Mencaroni con l’atleta teutonico che stacca il rivale e si presenta solo sul traguardo col tempo di 4h37”2, che per coprire i 141 km fa registrare la ragguardevole media, considerando il dislivello di 4000 mt, di 30,53 Km/h. Mencaroni, tradito dalle gambe, è secondo davanti a Zen che rinviene nel finale. Al femminile Simona Parente compie l’impresa di giornata, sempre sola al comando, con Marina Ilmer seconda a oltre 9’ a sua volta davanti a Gloria Bee.