C’è Paissan sul gradino più alto
È lo sprinter lagarino, campione europeo Under 20 dei 100 metri, il vincitore dell’edizione 2019. Assieme a lui sul palco a Trento sono saliti gli “Ambassador” Pittin, Rigatti e Hc Fassa, la sorpresa dell’anno Giacomel, Yeman Crippa (best performance) e la paralimpica Marina Pettinella
Trento. È Lorenzo Paissan il vincitore dei Trentino Sports Awards. La giuria formata da 13 giornalisti (tra i quali il nostro Maurizio Di Giangiacomo), assieme alle federazioni sportive trentine, ha premiato il velocista del Lagarina Crus Team. Classe 2000, compirà 19 anni tra una decina di giorni, FastLollo si è messo in luce per aver stabilito la miglior prestazione regionale nei 100 piani in 10”38, ma soprattutto per aver vinto sulla stessa distanza i campionati europei Under 20 a Boras in Svezia lo scorso luglio.
Al microfono della presentatrice Barbara Pedrotti, Paissan si è dichiarato soddisfatto della stagione appena passata e di non aver particolari obiettivi per la prossima stagione. Pura scaramanzia perché qualche obiettivo c'è. A partire da un personale che, se migliorato di una decina di centesimi, potrebbe aprirgli le porte della Nazionale assoluta e magari pure il portellone di qualche aereo in partenza per l’Estremo Oriente.
Nella serata al teatro sociale di Trento erano tanti i volti noti degli sportivi trentini tra il pubblico, così come erano molti i dirigenti presenti e le autorità. Tra questi l’assessore Roberto Failoni, il quale ha assicurato che finanzierà tutte le 108 richieste pervenute negli uffici provinciali da parte delle società sportive per l’acquisto di pullmini, e il Ceo di Trentino Marketing (organizzatore dell’evento) Maurizio Rossini, che ha sottolineato come queste serate servano sì a radunare i migliori sportivi ma anche a riconoscere i valori che portano in dote e riconoscerne la fatica e i sacrifici.
Una parata di stelle
Sul palco del Teatro Sociale non sono mancati nemmeno gli ospiti speciali, che hanno premiato i vincitori e hanno raccontato qualcosa anche di loro stessi: chi, come il pilota di rally Nicola Dutto, ha dovuto reinventarsi come sportivo dopo l’incidente che gli ha paralizzato le gambe; chi, come l’ex azzurro dello sci alpino Giorgio Rocca, si è dovuto inventare una nuova vita dopo la carriera; chi, come l’ex motociclisa Marco Melandri, sta tornando a divertirsi proprio in Trentino (abita con la compagna a Pinzolo) dopo 22 anni di performance al limite; e chi, come la pallavolista campionessa del mondo nel 2002 Rachele Sangiuliano, ha ricordato ai presenti che la cosa più difficile nello sport è confermarsi dopo una vittoria.
Gli altri premi
In una formula più snella rispetto alle precedenti due edizioni si sono svolte le premiazioni. Il premio come “Ambassador” appannaggio di chi ha promosso il Trentino anche attraverso i social media, è andato ad Alessandro Pittin, alla surfista Cornelia Rigatti e alla squadra dell’Hockey Club Fassa. Tre le menzioni speciali. La prima è andata la Federciclismo trentina per i risultati ottenuti da Cesare Benedetti (vincitore della 12esima tappa al Giro d'Italia), Matteo Trentin (vincitore della 18esima tappa al Tour de France e secondo ai Mondiali), Letizia Borghesi (vincitrice della quarta tappa del Giro Rosa) oltre a Gianni Moscon per il quarto posto ai Mondiali e Letizia Paternoster campionessa europea su strada Under 23 ad Alkmaar. La seconda nomination è stata per Alessandra Campedelli e Aurora Cristelli, rispettivamente allenatrice e giocatrice della Nazionale di pallavolo sorde Under 21; la terza alla rappresentativa trentina dei vigili del fuoco allievi che ha conquistato il terzo posto ai Giochi internazionali Ctif, un’Olimpiade per i pompieri. La sorpresa dell’anno è Tommaso Giacomel, biathleta capace di salire sul podio ai Mondiali giovanili per il secondo anno consecutivo, mentre la best performance non poteva che ricadere su Yeman Crippa. Il 23enne mezzofondista è stato scelto dalla giuria per aver stabilito il nuovo record italiano nei 10mila in 27’10”74. L’atleta paralimpica dell’anno è Marina Pettinella, mezzofondista ma soprattutto nuotatrice che, grazie alle tre vittorie ai campionati italiani Fisdir, si è garantita la partecipazione ai Mondiali di nuoto e ora sogna i Giochi paralimpici di Tokio.
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