Buscaglia: la nuova Aquila guarderà ancora al futuro

Il tecnico confermato: «Ho chiesto alla società la conferma di Elder e le stesse condizioni dello scorsa stagione, ma adesso sarà decisivo il ruolo degli Under»


di Daniele Peretti


TRENTO. Pascolo e Spanghero sono tra i quindici convocati della Nazionale “Sviluppo”, in ritiro a Roma agli ordini di coach Caja. Dal gruppo saranno selezionati i dodici che parteciperanno, in Cina, ad una serie di tornei.

Coach Buscaglia, i suoi gioielli brillano sempre di più.

«Entrambi fanno parte di un progetto tecnico che sta andando al meglio: queste sono conferme positive del nostro impegno».

Dopo una stagione dalla panchina, la prossima sarà la stagione di Pascolo da titolare?

«Al momento posso dire che la sua responsabilità sarà maggiore e che avrà più spazio e minuti a disposizione».

Una scelta che potrebbe portare ad una rivoluzione sotto canestro.

«Di fatto sia Garri che Dordei sono richiesti dal mercato,mentre noi dobbiamo aspettare ancora a muoverci. Abbiamo fatto le nostre mosse, ma al momento sono solo teoria».

La conferma di Forray e Spanghero, assieme al fatto che mai avete presentato squadre uguali a quelle dell'anno precedente, fa pensare ad un diverso ruolo dei giocatori americani.

«Qui il discorso si fa complesso. Di sicuro faremo una squadra – prosegue Buscaglia – proiettata verso il futuro e non verso il passato, nel rispetto di quel programma di crescita che è stato anche alla base della mia riconferma. E la nostra filosofia sarà quella di vincere quanto più potremo. Alla società ho chiesto la riconferma di BJ Elder e di ricreare le stesse condizioni dello scorso campionato. Quindi è possibile che possano arrivare americani in ruoli diversi».

Con Umeh il discorso è da considerarsi chiuso?

«Ad Umeh stanno arrivando delle richieste da parte di squadre di serie A ed è una cosa che ci fa molto piacere, perché è stata l'Aquila a farlo conoscere».

Alla fine della settimana l'appuntamento a Las Vegas con Trainotti per la Summer League, potreste tornare con un giocatore ingaggiato?

«Possibile. nel senso che andremo a rivedere giocatori già visti l'estate scorsa, con qualcuno che ha fatto esperienza in Europa. Diciamo che sarà un'occasione per fare mercato, ma quest'anno i tempi saranno più lunghi».

Per la composizione del roster è decisiva anche la scelta degli Under.

«Esatto, per il prossimo campionato bisogna schierarne tre dal '92 ed annate seguenti nei dieci a referto e non più nei dodici come la stagione scorsa. Questo vuol dire che almeno uno dovrà garantire un minutaggio significativo».

Nella griglia della prossima stagione, le novità sono Trapani e Napoli: c'è da temere un'annata a rischio?

«Direi di no. Napoli si sta muovendo verso una squadra di primo livello, mentre Trapani si sta dedicando con molto impegno all'organizzazione societaria e se prenderanno coach Lardo sarà una sicurezza. Entrambe stanno strutturando i settori giovanili e quindi meritano fiducia».

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