Bitumcalor, pratica chiusa: ora può pensare a Napoli
Basket, Divisione Nazionale A: Casalpusterlengo sconfitta anche a domicilio Forray illumina, Negri, Santarossa e Conte suonano la carica dei trentini
TRENTO. La Bitumcalor chiude già in gara-2 il confronto con Casalpusterlengo ed ora aspetta il 6 maggio per gara-1 dei quarti di finale, che si giocherà a Napoli. Trento, con più di cento tifosi al seguito che hanno sostenuto a gran voce la squadra, centra così uno degli obiettivi della vigilia, quello cioè di aver più tempo a disposizione sia per preparare al meglio il confronto con Napoli, ma anche per dare più a tempo a Forray per rimettersi dall'infortunio. Per la verità il play italoargentino è stato, con Negri, Santarossa e Conte, una delle colonne della Bitumcalor.
«Una citazione di merito va sia allo staff medico che a Forray, per quello che sono riusciti a fare dopo l'infortunio», mette in evidenza un più che soddisfatto coach Buscaglia che prosegue: «Abbiamo chiuso la serie e questa era la cosa più importante. Lo abbiamo fatto con due ottime partite ed ora possiamo programmare con la massima tranquillità il debutto ai quarti di finale».
Chiave dell'incontro è stato l'aver sostanzialmente ripreso allo stesso modo di come era finita gara-1. Ovvero ritmo e pallino del gioco saldamente in mano alla Bitumcalor che, sommati al positivo impatto gara (parziale di 23 a 13 ) e alla partita che si è subito messa bene, ha permesso alla squadra trentina di condurre in porto una vittoria molto importante: «Eravamo coscienti che non poteva andare tutto come a Trento, però da parte nostra era importante riprendere come avevamo interrotto», aggiunge ancora Buscaglia.
Casalpusterlgo ammortizza l'avvio trentino con Chiumento e Prandi e rientra in gioco nei minuti finali del primo quarto: 20 a 27 il parziale. Nel secondo Loschi firma il pareggio del 30 a 30, ma la reazione trentina è tutta nelle giocate di Santarossa e Pascolo, innescati da Forray. La bravura della Bitumcalor è stata quella di essere sempre riuscita a rintuzzare i tentativi di rientro del Casalpusterlengo: «Le chiamerei ripartenze - osserva Buscaglia - ovvero subire il ritorno avversario, ma poi segnare subito e rendere vana la corsa avversaria. Sembra facile, ma non lo è ed ha anche un peso considerevole a livello psicologico. Direi che si tratta anche di un indice di solidità da parte della squadra».
Trento ha subito nella prima parte Casalpusterlengo a rimbalzo, poi ha preso il controllo anche di questa situazione. Nella prima parte ai padroni di casa sono andati 13 rimbalzi offensivi, nella seconda 4: «Merito del tagliafuori - prosegue Buscaglia - che nella seconda parte ci è riuscito meglio, piuttosto che nella prima. I rimbalzi si sono poi trasformati in gioco ed in contropiedi che hanno contribuito a fare la differenza».
Quando Casalpusterlengo si è avvicinato fino al 64 a 66, si è giocato il tutto per tutto con la difesa a zona che ha permesso al team lombardo di restare in scia (68 a 71), ma a quel punto sono arrivati i tiri da fuori della Bitumcalor a renderli inoffensivi.
Ancora coach Buscaglia: «Direi che sia stata fondamentale l'alternanza di rendimento nell'ambito della partita, che è stata caratteristica di tutti i giocatori. E’ un aspetto che si trasforma in un’arma in più e che permette a tutti di andare a canestro. All'andata furono sette i giocatori in doppia cifra, ieri cinque, il che mi sembra un altro aspetto da sottolineare».
Un'altra positiva caratteristica di entrambe le partite, è stata la difesa messa in campo dalla Bitumcalor, che in gara-2 ha concesso qualcosa di più, ma mai troppo: «Sono convinto che nei playoff si vinca prima di tutto in difesa - conclude Buscaglia - era logico che non poteva andare tutto come in domenica scorsa. Casalpusterlengo ha sfruttato meglio gli spazi, ma noi non abbiamo mai perso il controllo della partita».
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