Bentornata alla 3Tre Tra una settimana lo show dello slalom

Sci alpino. Il 18 dicembre la Coppa del Mondo torna a fare tappa sul Canalone Miramonti. Per la gioia degli azzurri


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Bentornata 3Tre, è proprio il caso di dirlo. Sette anni dopo l’ultimo slalom di Coppa del Mondo – eravamo nell’ormai lontano 2005, alla vigilia dei Giochi olimpici di Torino, vinse Giorgio Rocca ma poi alle Olimpiadi andò come andò... – tra una settimana esatta il Circo Bianco torna a far tappa sul Canalone Miramonti. Sette anni che – lasciatecelo dire – urlano vendetta al cielo. Non perché la gara campigliana debba essere inserita nel calendario di Coppa del Mondo per diritto divino, per quanto si tratti pur sempre della sede della prima gara del circuito mondiale svoltasi in Italia (era il 1967 – quanto perché in questi anni abbiamo assistito a slalom speciali disputati su piste di ogni genere, che in molti casi nulla avevano da spartire con la magia del Canalone, che sarà anche corto, ma garantisce emozioni uniche, anche agli atleti. E sono gli addetti ai lavori a certificarlo.

Ma la politica è una brutta bestia, ospitare un appuntamento come quello dei Madonna di Campiglio costituisce una vetrina promozionale per tutte le stazioni sciistiche del mondo e la competizione è sempre più serrata. Espiate le loro “colpe” – sulla natura delle quali sono circolate le leggende più fantasiose – gli organizzatori campigliani sono già pronti ad ospitare questo ed altri due slalom di Coppa del Mondo, nel 2014 e nel 2016, con la cadenza biennale che, prima della lunga e dolorosa “pausa”, era dettata dall’alternanza con un altro slalom in notturna, quello di Sestriere. Ma i bene informati dicono che qualcosa potrebbe ancora succedere, che l’Italia – tornata con la presidenza Roda nella stanza dei bottoni della Fis – potrebbe ottenere nuove assegnazioni...

Staremo a vedere, intanto godiamoci lo spettacolo della 3Tre nuovamente e finalmente in Coppa del Mondo, nella stagione che vedrà gli eroi del Circo Bianco ai Mondiali di Garmisch, con campioni come l’austriaco Marcel Hirscher, gli svedesi Andre Myhrer e Jens Biggmark ed il francese Alexis Pinturault in grandissimo spolvero, ma soprattutto con gli azzurri Cristian Deville, Stefano Gross e Manfred Mölgg pronti a dare battaglia. I due trentini, in particolare, reduci da un’annata fantastica, sembravano destinati a reggere con autorevolezza la scena internazionale, a maggior ragione sulla pista “di casa”. L’avvio di stagione è stato invece molto più difficile del previsto, con il doppio passaggio a vuoto di Levi (Finlandia) e Val d’Isere (Francia) che ha suonato come un campanello d’allarme per il tecnico azzurro delle discipline tecniche Jacques Theolier, anche perché al mezzo flop in slalom speciale sulle nevi transalpine ha fatto il paio anche quello dei gigantisti.

La settimana italiana di Coppa del Mondo – da venerdì in Val Gardena, poi Alta Badia ed infine appunto Madonna di Campiglio – potrebbe essere l’occasione per la riscossa azzurra, su piste amate come la Gran Risa di La Villa e appunto il Canalone Miramonti e soprattutto su nevi sperabilmente più adatte alle caratteristiche dei nostri portacolori. La speranza è che tanto gli organizzatori badioti quanto quelli campigliani possano “barrare” a dovere i due tracciati e che il meteo non faccia scherzi. Allora sì, che rivedremo la Valanga Azzurra in azione in Trentino Alto Adige.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano