Basket: Trieste tarpa le ali all'Aquila Trento
Bitumcalor ko, ma perdono Brescia e Perugia e rimane primo
TRIESTE. Il Bitumcalor spreca una ghiotta occasione a Trieste, perdendo malamente una partita della quale non è mai riuscito a diventarne protagonista. Occasione sprecata, perché sia Brescia (con Omegna) che Perugia (con Piacenza del debuttante Scarone) avevano perso e quindi una vittoria avrebbe consolidato un primo posto che resta comunque tale, anche dopo l'esito negativo della trasferta triestina. Consola poco il fatto che anche le dirette concorrenti abbiano perso, e nello specifico anche la stessa Brescia, pagando così lo scotto della tiratissima partita di giovedì scorso: per una squadra che punta all'alta classifica, partite come quelle di Trieste sarebbero semplicemente da vincere. «Questione di maturità», ha motivato coach Buscaglia e probabilmente è proprio questo il motivo della sconfitta.
Il Bitumcalor regge solo il primo quarto (14 a 12 il parziale), tiene il secondo per crollare nella terza e quarta frazione della partita. Ma nella terza frazione il Bitumcalor affonda sotto le triple di uno scatenato Trieste che ha in Maiocco, Colli e Moruzzi, i trascinatori. Nella sconfitta pesano anche le ventidue palle perse, ma anche i soli novi rimbalzi offensivi conquistati dal Bitumcalor.
Insomma l'Aquila a Trieste non c'era, rendendosi protagonista di una prestazione che deve far riflettere. «Però non in chiave mercato», ha tenuto a sottolineare coach Buscaglia, per il quale si è presa una decisione che al momento, non si ha nessuna intenzione di cambiare.
È la seconda volta che ad una spettacolare prestazione casalinga, corrisponde un crollo esterno: «Dobbiamo certamente affrontare il problema, parlandone tra di noi con l'obiettivo che non si ripeta più - è il parere di coach Buscaglia - perché non è spigabile come una squadra non possa essere in grado di ripartire dopo una partita anche tirata». In ottica playoff, questo è un problema da risolvere, perché si giocheranno solo partite ravvicinate senza spazio per rifiatare. L'Aquila può consolarsi col primo posto e con la convocazione in nazionale di Fiorito e Spanghero.