Basket: recupero con sorpasso, il Bitumcalor s'impone in casa della Mens Sana

I trentini conquistano la prima vittoria esterna stagionale


Daniele Peretti


TRENTO. Quando tutto sembrava perduto, il Bitumcalor rientra prepotentemente in partita e conquista la prima vittoria esterna stagionale. Un successo fondamentale per far parte della corsa per il secondo posto: «Adesso la classifica è l'ultimo dei miei pensieri. Certo lottare per il secondo posto fa piacere, ma dobbiamo ancora lavorare molto per dare continuità sia al rendimento che ai risultati».
In tutti i casi si può dire che un messaggio alle squadra d'alta classifica l'avete mandato.
«Certamente, siamo attrezzati per competere con le migliori. Finora non abbiamo avuto la continuità di gioco necessari per essere convincenti, ma dopo Siena sarà diverso».
A Siena, il Bitumcalor ha giocato un buon primo quarto crollando però nella seconda: 13 i punti al passivo al riposo per il quale incidono Pesano lo zero realizzativo di Conte, Giroli, Natali e Spanghero, ma sarà proprio la loro reazione a dare il via al recupero aquilotto. Di fronte ai giovani della formazione Campione d'Italia, la difesa trentina si chiude (primo canestro casalingo a metà della terza frazione). Recuperato il passivo, si gioca alla pari fino all'ultima frazione quando al Bitumcalor riesce la fuga vincente. Ancora coach Buscaglia: «Ho capito che la situazione sarebbe cambiata negli spogliatoi, dove nessuno parlava dello svantaggio, ma solo del come rientrare in campo. Abbiamo subito difeso duro, concedendo a Siena il primo canestro, dopo cinque minuti».
La partita è stata vinta in difesa o in attacco?
«Direi che sia stato un buon mix. Siamo stati bravi nel reagire nei momenti difficili, di squadra e non individualmente, con un gioco paziente e finalizzato a dare il tiro al giocatore nelle migliori condizioni».
Nella prima vittoria esterna, incisivo Spanghero.
«Non è la prima volta: è un giocatore da capire di più. A Siena ha realizzato tiri pesanti, fondamentali per il recupero e anche per la vittoria».

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