Bargnani e Beli: dopo l’Nba ora vogliamo gli Europei
I due big azzurri scalpitano: «Ricordiamo ancora l’impresa dell’Italia di Tanjevic nel 1999»
TRENTO. Per vedere all’opera Bargnani e Belinelli i tifosi italiani dovranno pazientare ancora una settimana ma, a giudicare dalle parole dei diretti interessati, anche i due giocatori Nba non vedono l’ora di scendere in campo. Ospiti nel salotto di Sky allestito al Grand Hotel Trento, i due, incalzati dalle domande del celebre giornalista Flavio Tranquillo, non hanno nascosto i loro grandi propositi.
«Ricordo alla perfezione le emozioni provate nel ’99 quando l’Italia di Tanjevic vinse gli Europei – ha dichiarato il centro dei Brooklyn Nets Andrea Bargnani – seguivo le partite a Roma con i miei amici e in camera avevo il poster dei giocatori della Nazionale. Sono pronto a dare tutto per provare a vivere sulla mia pelle una simile emozione. Penso che in ritiro stiamo lavorando molto bene, il gruppo è affiatato e ognuno non vuole tirarsi indietro».
Dello stesso avviso anche il neo acquisto dei Sacramento Kings Marco Belinelli: «Ricordo anch’io le emozioni della vittoria dei campionati europei del ‘99, dove a far la differenza furono le motivazioni del gruppo. Mi chiedete se mi sento maggiormente sotto pressione perché sono uno dei tre giocatori Nba? No, non lo sono. Sono maturato rispetto alle passate edizioni degli Europei. So che il risultato personale passa in secondo piano rispetto alla possibilità di centrare gli obiettivi di squadra. Stiamo lavorando in questa direzione e per me non è un peso dover riprendere confidenza con le regole europee. La pallacanestro è universale».
Bargnani ha invece voluto spostare l’attenzione sull’importanza dell’abituarsi a giocare ogni 24ore. «La vera difficoltà è il dover scendere in campo praticamente tutti i giorni. Le manifestazioni con la Nazionale hanno un ritmo differente rispetto ad ogni campionato di club, bisogna essere preparati sia fisicamente che mentalmente a resettare ogni partita. Il nostro staff proprio per questo ha preparato una specifica marcia di avvicinamento per arrivare pronti all’appuntamento europeo. Le sensazioni alla vigilia sono positive, affronteremo ogni impegno al massimo per riuscire ad arrivare fino in fondo».
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