Aquila al cardiopalma: vince a Brescia 73-78
Dopo due ko, i bianconeri trovano un successo esterno importante in trasferta. Sempre in vantaggio, si fanno rimontare. Ma risolve Flaccadori da 3 punti
TRENTO. La Dolomiti Energia Trentino si ritrova al PalaLeonessa: arriva un grande successo esterno per i bianconeri, che con un match sempre in vantaggio e con una prova di enorme carattere e compattezza colgono un preziosissimo 73-78 sul campo della Germani Brescia.
È l’ottavo successo in 14 partite di campionato per i ragazzi di coach Lele Molin, quello che accopagna l’Aquila Basket verso l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia in programma a metà febbraio a Torino. Dopo 40’ con Trento sempre in vantaggio ma con alti e bassi terrificanti nei margini di differenza tra le due squadre, a risolvere la contesa è una tripla a 9” dalla fine di Flaccadori che firma il 73-78 conclusivo.
La partita dei bianconeri si apre con un primo quarto dalle alte percentuali al tiro e da un’ottima compattezza difensiva: la Dolomiti Energia è avanti 6-15 dopo le triple di Flaccadori e Grazulis, Della Valle chiama la risposta dei bresciani ma gli ospiti sono pimpanti sotto i tabelloni e precisi al tiro (20-25 dopo i primi 10’). Cobbins schiaccia il -3 Germani, ma da quel momento in poi fino all’intervallo lungo è solo o quasi Aquila Basket: Atkins, Lockett e Forray si uniscono al festival delle triple (7/9 di squadra per Trento a metà partita), Spagnolo regala un paio di giocate luccicanti. E la difesa di squadra dei ragazzi di Molin fa il resto, costringendo Brescia a un quarto da 12 punti segnati che permettono ai bianconeri di arrivare a +18 dopo 20’ di gioco (32-50). L’Aquila vede salire l’intensità della Germani all’improvviso e incappa in 6’ di buio in cui non trova punti e vede i padroni di casa riavvicinarsi a meno 3, ma i canestri di Crawford, Spagnolo e Ladurner riallargano la forbice a +14 (49-63). Ma l’ultimo quarto è tutt’altro che scontato: Forray con una tripla pazzesca sblocca la situazione per i bianconeri, di nuovo rientrati a -2. A quel punto Flaccadori si carica la squadra sulle spalle e assieme a un Atkins glaciale dalla lunetta resiste all’ultimo assalto della Germani portato da Massinburg e Gabriel. È 73-78 sulla gran tripla di Diego.