Al Rock Junior l’arcense Mabboni in evidenza tra le star del futuro
Al Climbing Stadium di Arco Rock Master prosegue con le gare dedicate ai fenomeni dell’Under 11 La talentuosa gardesana è in testa nella gara della categoria Bf insieme a una bulgara e un’ucraina
ARCO. Tra i protagonisti della prima giornata del Rock Junior c’è anche la talentuosa arcense Alessia Mabboni.In campo, anzi al Climbing Stadium del Rock Master, entrano in scena i fenomeni dell’Under 14 Cup che, a guardar bene, rappresentano anche il perché del successo dell’arrampicata e sicuramente il suo futuro: 200 gli atleti in campo da 22 nazioni diverse.
La “sfida” è totale come dev’essere su tutte e tre le specialità. La Lead (la gara con la corda sulle altissime pareti), il Boulder (ovvero i difficili problemi da risolvere nello spazio di pochi metri) e lo Speed la corsa verticale. Tre le categorie in gara: C per i più piccoli nati nel 2007/2008, B per la classe 2005/2006 e la A dei piccoli campioni nati nel 2003/2004. La prima giornata si è chiusa dopo 6 ore di arrampicata ininterrotta.
Le classifiche provvisorie testimoniano di piccole grandi imprese. Come quella di Nika Potapova (UKR) che, nella cat. AF del boulder, ha chiuso tutti i 5 blocchi in 9 tentativi superando Eliska Hobzova (CZE) anche lei con 5 Top ma in 14 tentativi. Con 4 top in 5 tentativi invece Dominka Kodra (SLO) è terza davanti alla connazionale Betka Debevec. Mentre la prima delle italiane è Viola Battistella, settima con 3 Top.
Nella cat A maschile del boulder è Cristian Rapa (ROU) in testa e l’unico a chiudere i 5 problemi. Lo seguono nell’ordine Philipp Kuczora (GER) e Cedric Luc Milles (AUT) con 4 top rispettivamente in 7 e 9 tentativi. Sempre nel boulder femminile, ma nella cat. CF delle più piccole, si è registrato un bel tris di percorsi netti: Maja Oleksy (POL), Malgorzata Kurek (POL) e Gabriela Notova (BUL) hanno chiuso tutti i 5 blocchi di gara al primo tentativo. Seguite da Petra Barova (BUL) con 5 top in 8 tentativi e al 5° posto dall’italiana Martina Bacchi con 4 Top.
Da sottolineare che Maria Oleksy è la figlia di Tomasz più volte protagonista del Rock Master Boulder e Speed. Come dire, buon sangue non mente… Restando al boulder, ma nella cat. CM, a guidare la classifica provvisoria è l’italiano Erik Settimo che ha centrato tutti i top in 7 tentativi. Alle sue spalle Nikolay Angelov (BUL) a sua volta tallonato da Timo Ossig (GER) con 5 top in 10 tentativi.
Nella gara con la corda della cat. BF a fare il percorso netto ed arrivare al top delle due vie Lead è un terzetto composto dall’atleta di casa Alessia Mabboni (anche lei figlia d’arte), da Aleksandra Totkova (BUL) e da Polina Pysakovska (UKR). Nella Lead maschile della categoria B, invece, sono ben sette gli atleti con entrambi i top: gli spagnoli Lau Macia Llobet e Joanes Esparta Frarc, il bulgari Slav Kirov e Nikolay Rusev, l’ucraino Maksyn Vnukov, il romeno Darius Andrei Rapa e lo slovacco Tristan Sykora. Oggi riprende chi ieri ha fatto il boulder si cimenterà con la corda e viceversa. Domani con la terza e ultima prova Speed si determinerà la classifica combinata e definitiva.