Ad Andalo vince Valverde, Nibali crolla di nuovo
ANDALO. Alejandro Valverde (Movistar) ha vinto la sedicesima tappa del Giro d'Italia, con partenza da Bressanone e arrivo ad Andalo. Lo spagnolo ha preceduto sul traguardo la maglia rosa Steven Kruijsvijk, che ha guadagnato 1'47 su Vincenzo Nibali (quasi due minuti, con l'abbuono), per l'ennesima volta in difficoltà.
Per la terza tappa consecutiva, il siciliano dell’Astana prova ad attaccare ma poi va in crisi, mettendosi praticamente fuori dalla lotta per la maglia rosa, sempre più saldamente sulle spalle dell’olandese Steven Kruijswijk. Lo squalo non riesce più a mordere, forse per una preparazione non adeguata con cui si è presentato al via di questa corsa Rcs che l’ha bocciato nel momento in cui serviva la zampata del campione.
Anche la corazzata Astana naufraga, perché il campione d’Italia resta solo a tentare di limitare i danni in salita, nel finale di una tappa breve ma intensa, 132 chilometri tra Bressanone ed Andalo caratterizzati da una lunga serie di fughe sino a quella decisiva, a tre, osservata solo da lontano da Nibali. Tra questi c’è Alejandro Valverde, l’esperto Murciano della Movistar, che scappa con lo stesso Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo) e con il russo Ilnur Zakarin (Katusha), battendo poi in volanda il ’tulipanò che ha più di una mano sul Giro2016.
«È stata una buona giornata, guadagno in classifica generale ma soprattutto vinco una tappa - spiega Valverde, che è ora terzo nella generale anche alle spalle di Chaves ma davanti a Nibali - Volevo vincere per la squadra, per i meccanici, per i massaggiatori, per i direttori sportivi, per la mia famiglia e per tutte le persone che mi hanno aiutato a superare le difficoltà che ho avuto sabato a causa dell’altitudine. Avevo avuto solo una brutta giornata. Alla cronoscalata sono andato come speravo, oggi volevamo spezzare la corsa. È bellissimo vincere per la prima volta al Giro».