Saslong, provincia norvegese
Santa cristina val gardena. La legge norvegese è calata ancora una volta sulla Val Gardena, il cui superG ha registrato la vittoria di Alksander Aamodt Kilde con il tempo di 1'26"29, davanti ad un...
Santa cristina val gardena. La legge norvegese è calata ancora una volta sulla Val Gardena, il cui superG ha registrato la vittoria di Alksander Aamodt Kilde con il tempo di 1'26"29, davanti ad un Mauro Caviezel apparso brillante anche sulle nevi altoatesine, staccato di soli 12 centesimi. Al terzo posto, l'altro asso norge, Kjetil Jansrud, a 21 centesimi dal vincitore. Gli altri si sono solo potuti avvicinare, ma i tempi dei primi tre sono risultati imbattibili.
Discreta gara per Dominik Paris, non ancora al top del rendimento, ma sempre vicino ai migliori. Il suo 12/o posto a 1"14 dal vincitore serve ad aumentare il numero dei chilometri percorsi in gara, in vista delle piste che il campione della Val d'Ultimo ama di più.In zona punti sono arrivati anche Emanuele Buzzi, che pure ha commesso qualche errore lungo il tracciato, 24/o staccato di 1"72 dal vincitore, e Christof Innerhofer, alle prese con qualche dolore di troppo e, alla fine, 26/o a 1"77.Il primo azzurro fuori dai punti è Guglielmo Bosca, 39/o, seguito da Matteo Marsaglia 41/o e da Florian Schieder 50/o. Out invece Riccardo Tonetti.La classifica di specialità è guidata da Caviezel con 180 punti, davanti a Kilde con 122 e a Jansrud con 100. Paris e Innerhofer sono appaiati al 13/o posto con 37 punti. Nella generale, invece, balza al comando il giovane elvetico Marco Odermatt con 290 punti, che precede Alexis Pinturault a 276 e Kilde a 235. Il miglior azzurro è Luca De Aliprandini 25/o con 75 punti.
“Il numero 1 non era ottimale– afferma Dominik Paris – ma io ho provato a dare tutto sbagliando un po' nella zona delle gobbe del cammello, dove sono saltato un po' lungo per prendere un po' di slancio ma non ci sono riuscito. Mi manca ancora la fluidità, di andare al limite. Qualche appoggio è migliorato, posso prendere fiducia per puntare almeno ad una top ten per la discesa. So di non essere ancora al meglio, servono lavoro e un po' di tempo per ritrovare la scioltezza dell'anno scorso”.
“Le sensazioni non sono state così male– dichiara Christof Innerhofer – ho cercato di prendere i rischi necessari. In queste condizioni di neve sono troppo aggressivo, bisogna sciare sui due piedi, mentre io lascio le buche dietro di me. La discesa di sabato? Sarà ancora difficile, poi da Bormio bisognerà mettere una marcia in più perchè arriveranno le piste più tecniche”.
"Oggi è davvero un gran giorno – sostiene Aleksander Aamodt Kilde – la settimana di gare in Val Gardena è sempre stata speciale per me - quest'anno lo è ancora più del solito, perché ho sentito su di me una certa pressione già in anticipo . Avevo un piano ben preciso in mente fin dall'inizio, che poi sono riuscito a concretizzare alla perfezione in pista. La Saslong è particolarmente adatta a noi norvegesi: è tecnicamente impegnativa, ha molti salti e anche le condizioni della neve sono adatte a noi - siamo in grado di affrontare molto bene questo pacchetto di condizioni. Da quando, ultimamente, c’è stata qualche voce critica, mi sono caricato ancora di più. Mi conosco bene e so cosa posso fare - ora l'ho dimostrato a tutti i dubbiosi. Domani ci sarà un altro momento clou con la gara di discesa libera, lì darò di nuovo il massimo".
"Sono molto soddisfatto del mio secondo posto – afferma Mauro Caviezel – Sicuramente ho perso qualche centesimo, ma nel complesso non posso lamentarmi. Soprattutto nella parte centrale sarebbe stata possibile una linea più aggressiva, lo terrò a mente per le prossime gare. Non sono mai stato molto bravo in discesa, quindi il mio obiettivo principale per domani è quello di migliorare rispetto agli ultimi anni. Senza tifosi, le tappe di Coppa del Mondo sono molto diverse, in quanto ci si può concentrare molto più velocemente nei giorni di gara e si ha più pace e tranquillità. Però gli spettatori ai lati della pista e all’arrivo mancano. Spero si possa tornare presto alla normalità".
"La gara di oggi è stata piuttosto impegnativa – dice Kjetil Jansrud. – Nel complesso sono stato forse troppo prudente e ho preso qualche centesimo su Aleksander a causa di qualche sfumatura. È vero che la pista mi si addice, ma non riesco comunque a spiegarmi perché qui sono sempre così veloce. Ci mancano gli spettatori, ma noi atleti dobbiamo essere innanzitutto grati che ci sia permesso sciare».
Discesa liber, dirtta tv 12.45 Raisport ed Eurosport