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Incontri ravvicinati con un orso, arriva il manuale del Parco Adamello Brenta: ecco come comportarsi

Viene ad esempio suggerito di non scappare correndo perché l’orso potrebbe essere portato istintivamente all’inseguimento interpretandomi, solo a quel punto, come una potenziale preda. Nonostante questo, non tutte le ricorse di un orso alle persone devono essere interpretate come un istinto predatorio



TRENTO. È online il manuale "Uomo-orso. Gestire gli incontri", promosso dal Parco naturale Adamello Brenta. Il documento punta a dare suggerimenti a tutte le persone che a vario titolo si trovano a condividere gli spazi naturali con il plantigrado  Non vi sono infatti solo elementi essenziali ma, piuttosto, i suggerimenti di questa pubblicazione scendono in un dettaglio notevole, analizzando una vasta gamma di possibilità che, pur non avendo un carattere esaustivo, permettono al lettore una traccia approfondita di come comportarsi per ridurre le possibilità che un eventuale incontro si trasformi in un’aggressione.

Orsi: come comportarsi by Red Azione

Il testo prodotto dal Parco si propone di dare suggerimenti utili per comprendere come comportarsi e quali siano le azioni più utili da mettere in pratica nelle diverse situazioni, nella consapevolezza che non si possono dare regole di comportamento “assolute” e capaci di garantire in maniera assoluta la nostra incolumità, ma più semplicemente linee guida utili ad abbassare il più possibile il rischio di un’aggressione e criteri orientativi pur non contemplando l’intera gamma delle possibilità di incontri uomo/orso.

Viene ad esempio suggerito di non scappare correndo perché l’orso potrebbe essere portato istintivamente all’inseguimento interpretandomi, solo a quel punto, come una potenziale preda. Nonostante questo, non tutte le ricorse di un orso alle persone devono essere interpretate come un istinto predatorio. Al contrario spesso sono solo il tentativo dell’orso di rinforzare il messaggio intimidatorio messo in atto per allontanare l’uomo.

A conferma di questa tesi, la quasi totalità delle rincorse di un orso nei confronti di un uomo si concludono con l’orso che si allontana senza raggiungere l’uomo nonostante potrebbe farlo in un breve lasso di tempo essendo molto più veloce e agile. Rimane l’evidenza che scappare correndo non sia mai la migliore delle soluzioni.













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