dopo la pandemia

Gli studenti della Fem si raccontano: ecco il 12esimo annuario

Pubblicato dalla fondazione Mach un volume di 157 pagine con i progetti, le speranze e la ripresa dopo l’emergenza Covid 



TRENTO. Studenti e docenti della Fondazione Edmund Mach si raccontano nel nuovo annuario del Centro Istruzione e Formazione arrivato alla 12esima edizione.

In 157 pagine raccontano come lentamente, ma con fiducia, dopo l'emergenza Covid 19 la scuola si avvii alla normalità.

La pubblicazione esce ogni anno dal 2004 e approfondisce le attività, i progetti e i vissuti dei suoi protagonisti; si articola nelle tradizionali sezioni: storia antica, storia recente, realtà, cantuccio enotecnico, protagonisti, mondo del lavoro, sguardo sul mondo, Udias, oltre la scuola, album fotografico e staff.

Il volume esce dopo l'avvicendamento dei dirigenti del Centro ed è accompagnato dal saluto del Presidente Mirco Maria Franco Cattani, che rivolge al prof. Ivano Artuso il ringraziamento personale e del Consiglio di Amministrazione "per la fattiva attività svolta" e contestualmente augura al neo nominato prof. Manuel Penasa l’augurio di buon lavoro, "per implementare quel patrimonio di virtuose eccellenze che, mediante il valore dei propri diplomati, costituisce motivo di vanto per tutto il territorio".

Svariati i temi trattati in questa edizione, curata dalla professoressa Luana Budano. Nella sezione "storia antica" si ripercorrono le tappe che hanno portato alla nascita dell'Istituto Tecnico, si parla di arte e del ricordo del prof. De Francesco.

Nella sezione "storia recente" si ricorda il prof. Sergio Ferrari recentemente scomparso; il prof. Alberto Bianchini, oggi in pensione, affida alle pagine dell’annuario il resoconto della sua esperienza di insegnante e vicepreside dell’Istituto tecnico Agrario mentre don Renato Scoz racconta le opere degli artisti Deflorian presenti in Istituto.

Nella sezione "la realtà" alcuni insegnanti e studenti illustrano i progetti di articolazione, mentre nella sezione "cantuccio" sul corso enotecnico viene dato spazio al concorso valorizzazione vini e territorio.

Parola anche ai "protagonisti della scuola" dove si narra il lento ritorno alla normalità attraverso il racconto delle attività che sono state svolte dalle classi, evidenziando come gli studenti e gli insegnanti, con entusiasmo, siano tornati a proporre le attività e a gestirle nonostante l'emergenza.

Infine, il mondo del lavoro, con l’esperienza di alcuni ex studenti che hanno sviluppato i loro progetti imprenditoriali. C'è poi un'area intitolata "uno sguardo sul mondo" dove gli studenti che hanno preso parte al progetto di tirocini in Spagna e in Irlanda portano la loro esperienza tra le limitazioni dovute alla pandemia e la soddisfazione per l’esperienza vissuta.

Infine, le sezioni "Udias" degli ex diplomati e "oltre la scuola" dove si trattano diverse iniziative al di fuori della didattica ordinaria, che si chiude con l’intervista a don Scoz che racconta la sua “Vita per l’Istituto Agrario" dopo aver concluso l'importante incarico di assistente spirituale al convitto passando il testimone all'ex studente don Daniele Armani.













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