Una nuova tecnologia apre a frigoriferi più green ed economici



Gli attualifrigoriferi, basati su una tecnologia che risale agli anni ’50, potrebbero essere sostituiti da apparecchimeno inquinanti e più economici, grazie alla cosiddettarefrigerazione ‘termogalvanica’: alla base di questa nuova tecnologia ci sonocelle che utilizzanoreazioni chimiche per produrre energia.

Adesso, ricercatori guidati dall’Università cinese di Scienza e Tecnologia di Huazhong, a Wuhan, hanno trovato il modo di rendere questo processo molto piùefficiente,migliorando del 70% il potere di raffreddamento. I risultati,pubblicati sulla rivista Joule, aprono a varie applicazioni, dai piccoli dispositivi di raffreddamento indossabili ai grandi apparecchi per l’industria.

Le celle termogalvaniche sulle quali si sono concentrati i ricercatori coordinati da Jiangjiang Duan si basano su atomi di ferro disciolti in una soluzione: nella prima fase della reazione, gliatomi perdono unelettrone e assorbono calore dallasoluzione circostante, mentre nella seconda fase riacquistano l’elettrone perso rilasciando il calore, che può essere rimosso da un dispositivo apposito. Grazie amodifiche nella composizione chimica dellasoluzione utilizzata normalmente, gli autori dello studio sono riusciti ad aumentare significativamente l’efficienzadi tutto il processo, finora molto bassa.

La strada per ifrigoriferi del futuroè però ancoramolto lunga, poiché la tecnologia termogalvanicanecessita ancora diimportanti miglioramenti. “Puntiamo a migliorare le prestazioni di raffreddamento esplorando nuovi meccanismi e materiali avanzati”, dice Duan. “La tecnologia termogalvanica entrerà presto nello nostre vite, sotto forma dienergia pulitao diraffreddamento a basso consumo– aggiunge il ricercatore – e sia il mondo della ricerca che quello dell’industria devono tenersi pronti”.









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