Il 2025 è l'Anno delle tecnologie quantistiche
Setransistor,laser,internet ad alta velocità,supercalcolo erisonanza magneticahanno trasformato la vita quotidiana grazie alletecnologie quantistiche, è al nastro di partenza laseconda fase di questa granderivoluzione, connuove generazioni di sensori,comunicazioni velocissime e super-sicureecomputer molto più potenti. Per questo le Nazioni Unite hanno deciso di dichiarare il2025 Anno internazionale della scienza e delle tecnologie quantistiche; l'obiettivo è "sensibilizzare l'opinione pubblicasull'importanza e l'impatto della scienza e delle applicazioni quantistiche su tutti gli aspetti della vita".
Il 2025 segna ancheun secoloesattodalla nascita della meccanica quantistica. Risale infatti al1925 la teoria dellameccanica delle matriciformulata dai fisici Werner Heisenberg, Max Born e Pascual Jordan. Fu unterremoto per la fisica classica, ma per la prima volta rese possibile descrivere e prevedere ilcomportamento delle particelle subatomiche, che ècompletamente diversorispetto a quello glioggetti del mondo quotidiano.
Nell'arco di un secolo leconseguenze di quella rivoluzione teoricasi sono fatte sentire inmolti campi della societàe promettono di diventaresempre più importanti. Non a caso gliinvestimenti nelle tecnologie quantistiche stanno aumentando in tutto il mondo. "A livello globale il 2025 si annuncia molto interessante, soprattutto per quanto riguarda la grande sfida del calcolo e delle simulazioni quantistiche", ha detto all'ANSA il fisico Simone Montangero, direttore del Centro di Calcolo e Simulazioni Quantistiche dell'Università di Padova e co-leader dello Spoke 10 sul Quantum computing del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (Icsc) finanziato grazie al Pnrr.
Riferendosi ai "risultati interessanti e inaspettati" ottenuti nel 2024 sulla correzione degli errori nel calcolo quantistico, Montangero ha osservato che "stiamo vedendo la vetta. Nel 2025 scopriremo se siamo davvero arrivati in cima". L'ultimo tassello per vincere lo scetticismo di alcuni sulla possibilità di costruire computer quantistici è proprio lacorrezione degli errori: "dimostrare di essere in grado di fare questo significherebbe che sulla strada verso i computer quantistici resterebbero problemi ingegneristici complessi, ma non più problemi di fondo".
In questa nuova corsal'Italia sta facendo grandi passi, sebbene non abbia ancora recuperato ilritardo accumulato in passato. "Con il Pnrr abbiamo avuto investimenti che hanno potuto metterci sulla buona strada" e che "permettono di portarci avanti con la costruzione di prototipi", ha osservato l'esperto riferendosi alcomputer quantistico a superconduttori realizzato dal gruppo dell'Università Federico II di Napoli e finanziato nell'ambito dello Spoke 10 di Icsc. Strategie diverse sono seguite nel mondo da colossi come Google. "L'obiettivo non è fare concorrenza alle grandi aziende, mamettere l'Italia in grado di partecipare alle attività europee relative alla costruzione dicomputer quantistici" e aichip quantistici, ha rilevato Montangero.
Sono invece già molto più concreti i risultati sulle tecnologie quantistiche relative alle comunicazioni e ai sensori finora ottenuti in Italia, come in Europa e nel resto del mondo.