Così l'oro risale fino alla superficie terrestre



E' lozolfo il vero motore chespinge la risalita dell'orodal mantelloalla superficie terrestre, favorendo laformazione diricchi depositi vicino ai vulcani: lo dimostra ilnuovo modello termodinamicosviluppato dal team internazionale di ricerca guidato dalla China University of Geosciences di Pechino. Lo studio, utile per indirizzare nuove missioni esplorative, èpubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas).

Idepositi d'oro associati ai vulcanisi formano nelle cosiddettezone di subduzionenelle quali una placca della crosta terrestre scivola sotto un'altra facilitando la risalita di magma dal mantello sottostante, proprio come accade nellacintura di fuoconelPacifico. "In tutti i continenti attorno all'Oceano Pacifico, dalla Nuova Zelanda all'Indonesia, alle Filippine, al Giappone, alla Russia, all'Alaska, agli Stati Uniti occidentali e al Canada, fino al Cile, abbiamomolti vulcani attivi", osserva uno degli autori dello studio, Adam Simon dell'Università del Michigan. "Tutti questi vulcani attivi si formano in zone di subduzione. Glistessi tipi di processiche determinano leeruzioni vulcanichesono processi cheformano depositi d'oro".

Nelle zone di subduzione in cui la placca del Pacifico scivola sotto le placche continentali vicine, si possono creare particolaricondizionidipressione etemperatura che favoriscono il passaggio di ioni trisolfuro dalla placca in subduzione al mantello: qui avviene illegame con l'oro, che dà vita a uncomplesso molecolarealtamente mobilenel magma.

I ricercatori lo hanno dimostrato attraverso un nuovo modello termodinamico basato su esperimenti di laboratorio condotti in condizioni controllate di temperatura e pressione. I risultati "forniscono unarobusta comprensionedi ciò che porta in certe zone di subduzione alla produzione didepositi minerali molto ricchi di oro", aggiunge Simon. "Combinare i risultati di questo studio con studi esistenti migliora la nostra comprensione di come si formano i depositi di oro e può avere un impatto positivo sull'esplorazione".









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