Verso 'genoma' dell'italiano, una rivoluzione nella linguistica



(ANSA) - ROMA, 04 DIC - Verso una grande "mappa genetica" della lingua italiana che farà decollare nuovi sistemi di intelligenza artificiale tra i più disparati, da traduttori di nuova generazione a software per l'analisi linguistica, che consentirà di vedere la nostra lingua nel suo dinamismo dal passato al presente al futuro: questo e molto altro promette il progetto Linking Italian, LiIta, che consiste nel connettere ogni singolo lemma della lingua italiana ai suoi significati e ai testi (documenti, libri, etc) in cui la parola è usata, una sorta di 'genoma' della nostra lingua. LiIta, che prende le mosse dall'analogo LiLa (Linking Latin) coordinato da Marco Passarotti, ordinario di Linguistica Computazionale dell'Università Cattolica di Milano, sarà presentato alla conferenza di Linguistica Computazionale "Clic-it 2024" a Pisa.
    Sostenuto dal Ministero dell'Università e Ricerca con un finanziamento Prin-2022 Pnrr di 237.695 euro, LiIta è coordinato da Eleonora Litta della Cattolica, in collaborazione con l'Università di Torino. Si parte con la costruzione di una Base di conoscenza, una "Lemma Bank" che conterrà almeno 120mila lemmi e continuerà a crescere, spiega Passarotti. Ogni voce in questa grande raccolta sarà connessa sul web ai testi in cui la voce compare, come pure ai suoi significati, precisa l'esperto.
    Questa 'mappa' (tecnicamente grafo) potrà, quindi, essere usata non solo per estrarre informazione da risorse linguistiche, ma anche per migliorare i modelli di IA, supportando lo sviluppo di applicazioni utili in diversi campi, aggiunge. Si tratta di una svolta potenziale nella linguistica che l'avvento dell'Intelligenza artificiale rende inevitabile: "stiamo assistendo alla prima rivoluzione industriale-tecnologica che tocca l'oggetto più umanistico di sempre, il linguaggio. La disciplina che lo studia non può ignorarla", sottolinea Passarotti. Si guarda alla didattica di domani, spiega: "è questo il momento di innovare, anche per annullare il pericoloso trend di abbandono dello studio della linguistica". Lo dicono i dati, infatti solo per diversi corsi di laurea di linguistica la riduzione degli iscritti nell'ultimo anno accademico è stata mediamente del 9,4% negli atenei italiani. Ma, nell'era dell'IA, la linguistica è il presente e il futuro: il suo studio aprirà le porte a nuove tecnologie utili in tutti i settori. Inoltre l'architettura di LiIta è molto semplice e trasferibile a ogni lingua, conclude l'esperto. (ANSA).
   









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