Simdo, bene norma in Finanziaria per lotta all'obesità



(ANSA) - PALERMO, 24 DIC - "Un passo decisivo per il miglioramento della salute pubblica perché l'obesità è l'anticamera di tante altre malattie invalidanti che compromettono la salute e la vita di chi ne è affetto. I fondi che saranno investiti saranno risparmiati per altre patologie croniche che da essa scaturiscono. Si tratta di malattie cardiovascolari, cancro e diabete di tipo 2 di cui l'obesità è il principale fattore di rischio". Così il diabetologo siciliano Vincenzo Provenzano, direttore sanitario della clinica specializzata in obesità Santa Chiara di Partinico e presidente nazionale di Simdo (Società Italiana Malattie metaboliche, Diabete e Obesità) commenta l'emendamento che istituisce un fondo dedicato alla prevenzione e alla cura dell'obesità nella Finanziaria all'esame del Parlamento italiano.
    L'emendamento, già approvato in commissione, era statro presentato da Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio della Camera. È stato introdotto per finanziare interventi normativi in materia di prevenzione e cura dell'obesità, nello stato di previsione del Ministero della Salute. Esso prevede lo stanziamento di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, con ulteriori integrazioni di 200mila euro nel 2025, 300mila euro nel 2026 e 700mila euro nel 2027. "Ci piace pensare - conclude Provenzano - che la politica in questa sua decisione così importante sia stata illuminata anche dall'azione costante e instancabile che le società scientifiche hanno portato avanti in questi anni.
    L'approvazione unanime dell'emendamento Pella segna l'inizio di una nuova era nella gestione dell'obesità nel nostro Paese".
    (ANSA).
   









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