Da banca cornee di Lucca distribuiti 1.443 tessuti in 11 mesi



(ANSA) - LUCCA, 13 DIC - Dall'1 gennaio al 30 novembre 2024, la banca delle cornee di Lucca, che adesso si trova nell'ospedale San Luca ha distribuito 1.443 tessuti in tutta Italia: 777 tessuti corneali, 240 frammenti di membrana amniotica, 401 OmogeM (membrana amniotica omogenizzata) e 25 sclere. Istituita ufficialmente con delibera regionale nel 1999, ricorda la Asl, la struttura ha reso possibili migliaia di trapianti effettuati in tutta Italia. Il laboratorio dispone di sofisticati strumenti tecnologici e che ogni anno distribuisce i tessuti in Toscana e in altre regioni (tra cui Lombardia, Lazio, Campania, Liguria, Piemonte, Sicilia).
    "Il lavoro che portiamo avanti - spiega la responsabile della Banca delle cornee, Lorella Cruschelli - si inserisce in una complessa rete regionale, che parte dai coordinamenti locali alle donazioni, afferisce al centro regionale allocazioni organi e tessuti e all'organizzazione Toscana trapianti, per poi arrivare a noi, centro conservazione cornee e membrana amniotica della Regione Toscana. Siamo molto contenti dell'attività svolta, che auspichiamo sia sempre in linea con quanto richiesto dai vari centri trapianto, grazie al buon lavoro e all'impegno di tutti gli operatori coinvolti ad ogni livello".
    Il centro è in grado di rispondere alle diverse tipologie di trapianto in ambito oftalmologico, preparando i prodotti richiesti e restando al passo con i tempi. Cruschelli si dice molto soddisfatta "dell'ultimo prodotto nato in questo ambito, cioè OmogeM, membrana amniotica omogenizzata ottenuta da placenta di cesarei programmati, che ha dato risultati superiori alle nostre aspettative, visto che abbiamo iniziato a produrlo da poco più di un anno su richiesta specifica di un oculista toscano. I riscontri clinici, in alcune circostanze, sono talmente strabilianti che le richieste per questo prodotto si sono moltiplicate".
    La struttura non si occupa soltanto di raccolta, conservazione e distribuzione di tessuti corneali, ma anche di promuovere la cultura della donazione attraverso campagne di sensibilizzazione e collaborazioni con enti e associazioni.
    (ANSA).
   









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